Buoni spesa Pesaro, come richiederli e quando vengono distribuiti

Ne ha diritto chi non ha reddito o ha perso il lavoro, purché non abbia già un ammortizzatore sociale o reddito di cittadinanza e chi ha nel conto meno di 10mila euro

Il sindaco Ricci con gli assessori Mengucci e Pozzi

Il sindaco Ricci con gli assessori Mengucci e Pozzi

Pesaro, 31 marzo 2020 - E' il tema del momento, i buoni spesa che il Comune di Pesaro distribuirà, casa per casa, grazie ai consiglieri di quartiere, Protezione Civile e Vigili Urbani già da sabato mattina. I tempi per richiederli, e quindi riceverli, saranno brevissimi: entro venerdì alle 17,30 le famiglie che rientrano nei criteri richiesti possono comunicarlo chiamando un numero verde (0721-1747910) o mandando un messaggio su whatsapp (333-6180133) o anche inviando una mail (emergenza.alimentare@comune.pesaro.pu.it) fornendo un'auto-certificazione che verrà poi verificata.

"Ci fidiciamo del senso di responsabilità dei nostri cittadini ma chi dichiara il falso rischia il penale" sottolinea subito Ricci. I buoni spesa verranno consegnati a persone in condizioni di fragilità economica a causa del Covid-19: a chi non ha reddito, a chi ha perso il lavoro (purchè non abbiano ammortizzatori sociali o reddito di cittadinanza superiore ai 600 euro per nucleo familiare), a chi al di 30 marzo aveva un saldo nel conto corrente, o alle poste, inferiore ai 10mila euro. I voucher avranno un valore di 20 euro l'uno "una taglia bassa per far sì che possano essere usati anche nei piccoli negozi o in farmacia" spiega il sindaco.

Esclusi, invece, i tabacchi. "I buoni spesa verranno assegnati in base alla composizione del nucleo familiare". Ad esempio si parte da 140 euro (divisi in 7 vaucher) per una famiglia mononucleare per arrivare ad una famiglia di 5 o più componenti con un massimo di 380 euro (divisi in 19 voucher).

"Le 250 famiglie che sono seguite dai Servizi Sociali possono continuare a far riferimento a loro" aggiunge l'assessore Sara Mengucci. Mentre l'assessore Riccardo Pozzi conclude: "Iper Conad, le Coop e le farmacie comunali faranno un ulteriore sconto del 10% a chi si presenta con i buoni. Le altre possono farsi avanti se vogliono aiutare". Il buono avrà un ologramma e non sarà quindi falsificabile e sarà firmato al momento dell'acquisto così da non poter essere riutilizzato. e.f.