Bypass ferroviario, ok ufficiale al progetto Ma oltre a Pesaro adesso c’è anche Fano

Ieri il ministro Giovannini ha trasmesso gli atti elaborati da Rfi per la linea adriatica da Bologna a Bari. Si risparmierà un’ora di viaggio

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E’ ufficiale: via la ferrovia dal centro di Pesaro ma anche dal cuore di Fano. Ieri, il Ministero delle infrastrutture ha reso noto che è stato finanziato l’arretramento della linea ferrata Adriatica da Pesaro a Metaurilia di Fano con un investimento di un miliardo ed 800mila euro (in un primo momento era stato finanziato solo il bypass di Pesaro) con l’intenzione di arretrare i binari fino a Falconara ma per questo si devono trovare i soldi. Ora dovrà essere realizzato il progetto di fattibilità e poi quello esecutivo. Raggianti i sindaci Ricci e Seri: "Grande lavoro di squadra tra le due città, ora progettiamo un’unica grande green line o strada verde al posto dei binari che permetta di percorrere il tracciato davanti al mare in bicicletta o a piedi in tutta sicurezza per una lunghezza che non ha eguali in Italia". Con l’arretramento, il treno ad alta velocità nel solo tratto della nostra provincia, dovrebbe risparmiare poco meno di 10 minuti.

L’investimento complessivo per tutta la linea Adriatica da Bologna a Bari (soldi Pnrr e bilancio dello Stato) sarà di 8 miliardi e mezzo per un risparmio di tempo da parte del Frecciarossa di circa un’ora.

Ed ecco dove si andrà a spostare la ferrovia dal tracciato attuale: quadruplicamento della linea esistente tra Bologna e Imola e, in una fase successiva, tra Imola e Castelbolognese; variante di Pesaro e Fano, con l`arretramento della linea e una possibile successiva estensione con bypass dell`intervento in direzione Sud fino a Falconara; due bypass in Abruzzo tra Alba Adriatica e Roseto e a Ortona; il nuovo tracciato in arretramento a Bari-Nord; la velocizzazione del tratto Brindisi-Taranto nonché, in prospettiva, il quadruplicamento della Barletta-Bari".

"Gli interventi previsti – si legge – consentiranno di avviare anche investimenti di rigenerazione urbana, paesaggistica e ambientale. Infine, Rfi procederà alla progettazione di ulteriori bypass rispetto a quelli già definiti, con particolare riferimento alle aree del Centro-Sud delle Marche e al nodo di Pescara. Questo perché è stato raggiunto l’accordo sul progetto per la velocizzazione, l’ammodernamento e il miglioramento della linea ferroviaria Adriatica. Affidata a Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) la progettazione e la realizzazione degli interventi di potenziamento tecnologico della linea, miglioramento delle stazioni, rettifica del tracciato in diversi tratti, riduzione delle interferenze, grazie ai quali i tempi di percorrenza tra Bologna e Bari si ridurranno di un`ora".

Il ministro Enrico Giovannini ha inviato una lettera ai Presidenti delle Regioni interessate dall`intervento (Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Molise e Puglia) per annunciare di aver trasmesso il progetto di massima elaborato da Rfi nel corso dell`ultimo anno con la collaborazione delle Regioni, che prevede un investimento complessivo pari a 8,5 miliardi di euro, di cui cinque previsti dalla Legge di bilancio per il 2022. "Per troppo tempo il versante adriatico del nostro Paese è stato trascurato, ma con questo progetto - per la cui condivisione ringrazio tutti i Presidenti delle Regioni coinvolte - si avvia un cambiamento profondo che consentirà di superare divari storici". La linea Adriatica fa parte del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo della Rete europea Ten-T e costituisce il principale itinerario di collegamento per le merci. Il Progetto, concordato con le Regioni, è dotato di forte valenza strategica per l`intero Paese e prevede, oltre alla progettazione di fattibilità tecnico-economica degli interventi, anche di lungo periodo, diverse fasi attuative da realizzare nel corso dei prossimi anni".

ro.da.