Cacciatore uccide pitbull, gatto nel cassonetto

Presentata denuncia a Gradara contro lo sparatore, a Villa Betti salvato il felino per caso

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Un pitbull femmina di nome Zoe (nella foto di qualche mese fa col padrone) è stata uccisa con un colpo di fucile da un cacciatore. E’ accaduto l’altro ieri nelle campagne di Granarola di Gradara. Il pitbull era uscito dalla recinzione del proprietario. Poche ore dopo, la polizia locale ha contattato il proprietario Nicola Cappabianca dicendogli che il suo cane era stato ucciso da un cacciatore, il quale ha sparato perché si è sentito minacciato dall’animale che temeva potesse aggredirlo. Una versione a cui la famiglia proprietaria del cane non crede: "E’ impossibile che Zoe potesse aggredire. Era buonissima, una cucciolotta, non avrebbe torto un capello. Noi siamo convinti che sia stata uccisa solo perché era di razza pitbull. Abbiamo fatto la denuncia contro il cacciatore". E’ invece vivo il gatto che qualche giorno fa è stato gettato in un bidone della plastica a Villa Betti, dopo esser stato "incerottato" con del nastro adesivo. Ha dato l’allarme un residente che, al momento di gettare il sacchetto, ha sentito un miagolio. E’ stata chiamata subito Rosalba Ceccomarini che ha un gattile di 70 gatti. E’ accorsa col marito svuotando il cassonetto e riuscendo a trovare in fondo il gatto. Malconcio ma vivo.

ro.da.