Cagli, il ponte che va protetto dal troppo vento

La struttura che unisce il centro dalle case nuove è soggetta molto spesso a raffiche di tramontana. L’Udc chiede sicurezza per i pedoni

Cagli, il ponte che va protetto dal troppo vento

Cagli, il ponte che va protetto dal troppo vento

Collegamento insicuro tra la vecchia e nuova Cagli con un ponte che da anni è oggetto di critiche e timori. Cagli è una città dove spesso il vento soffia molto forte ed attraversare il ponte sul Burano per i pedoni crea forti disagi ed apprensioni. Parapetti logorati dall’usura del tempo e marciapiedi molto stretti che in caso di neve sono impercorribili.

Ora con un comunicato la locale sezione dell’Udc sollecita anche di installare delle barriere frangivento: "Nei giorni scorsi abbiamo esortato con una lettera il Comune di Cagli – si legge nel comunicato dell’Udc - a prendere in considerazione la possibilità di sollecitare l’Ente interessato, Anas, a provvedere alla sistemazione dei marciapiedi e delle ringhiere di sicurezza del ponte che dal centro storico porta alla zona comunemente chiamata Cagli nuova visto che sia gli uni che le altre appaiono ammalorate da tempo.

Nella stessa lettera abbiamo chiesto che venga valutata anche la possibilità di installare delle barriere frangivento dato che il ponte in questione per la sua posizione ed altezza è estremamente esposto alle correnti d’aria tanto che molto spesso i numerosi pedoni che lo percorrono sono costretti a scendere del marciapiede e camminare al limite della carreggiata a causa delle forti raffiche, cosa questa che può comportare dei seri rischi nel caso qualcuno perdesse l’equilibrio quando transitano auto o mezzi pesanti".

Continua la nota: "Esistono barriere costruite in materiale trasparente e leggero che potrebbero essere installate ai lati del ponte senza stravolgerne la struttura ma dando un poco di sicurezza in più ai tanti pedoni che ogni giorno vi transitano ed auspichiamo che la nostra richiesta possa venire accolta per risolvere un problema ormai pluridecennale che riguarda tante cittadine e cittadini che si recano a piedi verso il centro storico e contribuiscono con il loro coscienzioso comportamento a non intasare di auto il centro".

Se per l’Udc sono le barriere frangivento la risposta giusta per la sicurezza dei pedoni, in altre zone d’Italia spazzate da vorti venti si appongono lungo i ponti delle corde o dei robusti corrimano per evitare che qualunque tipo di barriera in plastica possa volare via dalle raffiche.

Camminare su quel ponte cagliese rimane sicuramente un problema per la sicurezza dei pedoni e in qualche modo va trovata una soluzione che possa essere condivisa.

Mario Carnali