"Cagli non ha strade sicure né una sanità"

Endro Marini, geologo, intende sollecitare la Regione a sbrigarsi con strade e ospedale: "Vista la situazione della sanità locale nel Catria e Nerone auspicherei innanzi tutto che l’assessore alle infrastrutture e alla edilizia ospedaliera faccia scelte strategie come il prolungamento della quattro corsie da Acqualagna a Cagli per evitare i pericolosi attraversamenti a raso. Un autovelox fa diminuire solo la velocità ma non apre orizzonti migliori per collegamenti più moderni e sicuri verso l’Umbria e Roma. Tornando quindi alla sanità e all’ospedale Celli, è stata annunciata una nuova struttura – dice Marini – ma non consentirà di offrire quello che i cagliesi sollecitano da tempo. Ossia il primo soccorso in una zona montana molto emarginata e con strade che non sempre consentono interventi accettabili. Quindi se il Polo Ospedaliero di Pergola che è quello più vicino e già maggiormente potenziato e qui a Cagli ci sarà solo una Casa della Salute con Ospedale di Comunità sarebbe auspicabile una nuova strada per arrivare da Cagli a Pergola in pochi minuti. Strada che però non sembra essere nel Piano Regionale delle infrastrutture. Leggo annunci per la Pedemontana che accorcerebbe anche la distanza da Cagli a Pergola se però verrà data priorità al progetto originale, ma si parla di ben altro e cioè di una infrastruttura che da Fabriano svolta a Pergola e a Fossombrone per risalire verso Urbania con una sospetta curva che allungherebbe il tracciato. Solo problemi, guai e criticità, isolati dal mondo, senza una moderna accessibilità, visto che pure i mezzi pubblici scarseggiano assai. Resta poi da vedere cosa si farà per difendere Cantiano Cagli e il resto del territorio dal possibile ripetersi di nuove alluvioni".

Mario Carnali