Cagli, si getta dal balcone: salvata dal marito al volo. Ecco come

Una donna di 37 anni, mamma di una bambina di 2 che ha assistito a tutto, è stata salvata per la prontezza del coniuge e dei pompieri

Cagli (Pesaro Urbino), 4 novembre 2022 - Volando giù da 9 metri sarebbe morta. Per questo, aveva scavalcato in un lampo la balaustra del suo balcone. Ma all’ultimo secondo il marito l’ha afferrata per un braccio riuscendo a resistere per circa 20 minuti fino a quando sono arrivati i vigili del fuoco che lo hanno aiutato ad issare in casa la moglie e, per quanto possibile, a tranquillizzarla fino al ricovero in ospedale, a psichiatria.

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Salvata dal marito
Salvata dal marito

Attimi di terrore l’altra sera alle 23.20 nel centro storico di Cagli dove una mamma di 37 anni, di nazionalità albanese, con una figlia di 2, ha cercato di gettarsi dal terzo piano del suo palazzo senza un motivo apparente. Forse per depressione post partum. La donna, arrivata da poco in Italia, è uscita in pigiama sul balcone, ha oltrepassato la balaustra e si è lasciata andare.

L’ha afferrata appena in tempo il marito, perché l’aveva seguita vedendola strana. È riuscito ad arpionare la mano della moglie che non faceva nulla per aggrapparsi o per cercare di rimanere in contatto con l’inferriata del balcone. Continuava a urlare che voleva bene al marito ma che doveva lasciarla andare. Così, con la donna a penzoloni nel vuoto, l’uomo ha gridato aiuto richiamando l’attenzione dei vicini che hanno lanciato l’allarme ai vigili del fuoco e al 118. Di lì a poco sono arrivati sul posto trovando però la porta di casa chiusa né era ipotizzabile l’utilizzo dell’autoscala che doveva arrivare da Pesaro.

Così i vigili del fuoco di Cagli hanno sfondato di slancio la porta d’ingresso con dei grossi calci correndo verso il balcone interno dove la donna era ancora a penzoloni. Un pompiere è riuscito a prenderle un braccio e arrivando pian piano alla mano, mentre un altro cercava di afferrarla per una gamba, un terzo ha preso in braccio la bambina di 2 anni che stava assistendo sul balcone al dramma, piangendo forte.

È stata portata in un’altra stanza. Le manovre per issare la donna in casa sono sembrate infinite perché purtroppo non stava collaborando con i soccorritori. La dottoressa del 118, che conosceva la lingua albanese, cercava di parlare con la donna per trovare un punto in comune per tranquillizzarla. Ma non era possibile. La 37enne sembrava impermeabile a qualunque trattativa lasciandosi andare per cadere giù. Poi i pompieri sono riusciti ad issarla fino a metterle un braccio sopra la balaustra in modo da bloccarla. A quel punto, l’ultimo sforzo e la donna è stata portata in salvo, in casa. Poi il 118 l’ha fatta vestire perché era in pigiama trasferendola a Psichiatria a Urbino.

Per i vigili del fuoco è stata "un’esperienza tremenda, non avevamo mai visto una giovane donna con questa determinazione nel voler spegnere la luce della vita. Ma siamo riusciti a salvarla"

ro.da.