
Il Cai urbinate sulla cima del ‘Re di Pietra’. Esattamente una settimana fa, undici iscritti alla sezione Montefeltro del Club Alpino Italiano sono arrivati sulla cima del monte Monviso, in Piemonte (nelle foto). Un’attività che, seppur non estranea alle finalità del Club, rappresenta, in tutti i sensi, una vetta fuori dal programma ordinario. "L’idea di scalare il Monviso – racconta uno dei partecipanti, Lorenzo Zanarelli – è nata dal fatto che è una montagna con un valore storico per noi simbolico: fu scalata per la prima volta nel 1863 da Quintino Sella, e a quell’impresa, per sua volontà, seguì pochi mesi dopo la fondazione del Club Alpino Italiano. Senza contare che, alle sue pendici, vi è la sorgente dove nasce il Po".
Ma una uscita del genere non si improvvisa: "L’abbiamo preparata – prosegue Zanarelli – con varie escursioni precedenti, oltre che essere tutti reduci da un apposito corso di approccio all’alpinismo; infatti le normali attività annuali del Cai sono molto più semplici. Siamo quindi partiti sotto la guida del socio Enrico De Angelis, che ha dovuto amalgamare dieci persone di tutte le età, dai venti ai settanta, con esperienze ben diverse, ma il risultato è stato ottimo".
Dodici ore di cammino in un giorno, tra ascesa e discesa, dai 1665 metri del rifugio Sella fino alla vetta, a quota 3841, e ritorno. La criticità maggiore, oltre alla durata, un passaggio attraverso una grande pietraia, durante la fase di avvicinamento. Arrivati agli ultimi 600 metri, inizia la vera e impegnativa scalata finale, con tratti di arrampicata e poco ossigeno dell’aria d’alta quota. "Ma alla fine il panorama ripaga tutto: è l’unica montagna alta della zona per cui c’è una visuale incredibile. Dopo questa piccola impresa, siamo carichi per mettere in calendario un’altra vetta alpina. Vedremo quale".
Il gruppo urbinate del Cai, che assieme a quello di Fossombrone costituisce la Sezione Montefeltro, organizza annualmente un ricco calendario di uscite, per ogni livello e adatte a tutti i gusti, da camminate nei nostri boschi a escursioni in Appennino, da weekend alpini alle serate estive di Urbino on Foot, appena concluse. A tutto ciò si aggiungono incontri tematici e proiezioni. Calendario e ogni informazione è reperibile sul sito caimontefeltro.it. Conclude Zanarelli: "Non siamo un’associazione rivolta solo a chi usa corda, chiodi e martello: amiamo fare attività all’aria aperta, e presto avremo anche una nuova sede".
Giovanni Volponi