Troppo caldo, svenimenti e malori. I consigli: "Bevete molto"

Il pronto soccorso di Pesaro e quello di Fano stanno curando sempre più pazienti collassati, a corto di potassio e sodio. I consigli

Pesaro, 1 luglio 2022 - Svenimenti, collassi, mancanza acuta di sodio e potassio, disidratazione. Le temperature oltre i 30 gradi stanno provocando un ricorso alle cure ospedaliere da parte di molti pazienti. Ne stanno entrando poco meno di dieci al giorno, ma il loro numero è in rapida crescita perché l’ondata di caldo non molla la presa.

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Fondamentale è bere molta acqua
Fondamentale è bere molta acqua

Dice il primario Giancarlo Titolo: "Permettetemi prima di tutto di dire che sono contento di rispondere ai problemi sollevati dal caldo. Erano due anni che non succedeva di parlare di questo per colpa del covid, quindi sento un odore di normalità. Detto ciò, vediamo anziani che arrivano al pronto soccorso di Pesaro e Fano con gravi deficit di potassio e sodio. In sostanza bevono poca acqua, stanno troppo al sole, e rischiano la disidratazione. Sono accessi che vediamo ogni giorno, quindi significa che troppe persone anziane continuano a stare fuori nelle ore più calde. E’ un atteggiamento pericoloso. Consiglio agli anziani di bere molta acqua e di mangiare frutta. Possono esser presi degli integratori, ma prima di tutto va bevuta molta acqua. Non si può rischiare di finire disidratati. Una volta arrivati al pronto soccorso vengono trattati con specifiche terapie e poi rimandati a casa".

La sala d’attesa del Pronto soccorso del San Salvatore
La sala d’attesa del Pronto soccorso del San Salvatore

Aggiunge il dottor Titolo, incrociando le dita: "I pazienti covid sono lo stesso numero di coloro che arrivano per malori dovuti al caldo, con una differenza però: i contagiati li scopriamo noi perché in realtà quei pazienti arrivano qui per altri motivi. Ma essendoci in vigore un protocollo che obbliga a sottoporre a tampone chiunque ricorra al pronto soccorso, la quasi totalità scopre di essere positiva al momento". Per il dottor Titolo, l’emergenza del caldo e le conseguenze che possono avere soprattutto gli anziani non vanno sottovalutate: "Consiglio di stare al riparo, di non fare passeggiate al mare col caldo ma solo al mattino presto o nel tardo pomeriggio, insomma collassare per un anziano significa squilibrare i suoi valori e questo comporta sempre un pericolo perché non si sa cosa può succedere".

Ora i problemi sono di diversi tipi, anche sul fronte dei costi. In molte case dove vivono famiglie anziane, i condizionatori o i ventilatori rimangono spenti per il timore di spendere molto in bolletta della luce. Così il caldo è presente in maniera asfissiante anche nelle abitazioni più esposte al sole. I medici di famiglia consigliano ugualmente di prendere le dovute precauzioni visto che stando alle previsioni del tempo, l’ondata di caldo proveniente dall’Africa è destinata a continuare almeno fino al fine settimana.

ro.da.