ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Calenda va all’attacco: "Ricci è una banderuola"

Il leader di Azione contro l’eurodeputato del Pd: scontro durissimo. Intanto c’è il terzo candidato: è Claudio Bolletta, del partito di Marco Rizzo.

Il leader di Azione contro l’eurodeputato del Pd: scontro durissimo. Intanto c’è il terzo candidato: è Claudio Bolletta, del partito di Marco Rizzo.

Il leader di Azione contro l’eurodeputato del Pd: scontro durissimo. Intanto c’è il terzo candidato: è Claudio Bolletta, del partito di Marco Rizzo.

"Votando Ricci, il rischio è di eleggere una banderuola". L’affondo è firmato da Azionem, il partito di Carlo Calenda. Che attacca senza mezzi termini il candidato governatore. Premessa: Ricci, in un’intervista al Foglio aveva detto: "I grandi portatori di voti ad Azione sono con me. Ognuno faccia quel che crede. Mi pare che Calenda cambi spesso idea ma non mi riguarda". La risposta è affidata a una nota durissima: "Oggi il candidato della sinistra populista Ricci ci accusa di alto tradimento per non averlo sostenuto. Ricci ha iniziato la sua campagna annunciando che le Marche non hanno bisogno di un termovalorizzatore per ingraziarsi i Cinque Stelle (sosteneva il contrario a Roma per ingraziarsi Gualtieri) mentre in Europa – che ha usato come una cassa integrazione straordinaria tra un impiego e l’altro – continua a votare contro ReArm Eu e a blandire i suoi alleati regionali. Ricci in questi anni è stato bersaniano, renziano, zingarettiano, lettiano e schleiniano, sempre scambiando eventuali convincimenti con una poltrona. Mancano a

Ricci lo spessore politico e la tempra morale per tenere la barra dritta su valori e politiche necessarie alle Marche. Il rischio è eleggere una banderuola sempre all’inseguimento di AVS e 5S. Questa è la ragione per cui Azione non lo sosterrà. Come già ricordato Azione resterà fuori dalla competizione elettorale nonostante i risoluti tentativi di

Ricci di spingerci verso il sostegno di Acquaroli".

A stretto giro di posta, la replica di Ricci, che tenta di abbassare i toni: "Ho letto con un po’ di sorpresa l’ultimo comunicato di Azione su di me. Probabilmente è frutto di un malinteso. Ho sempre stimato Carlo Calenda, che al governo ha fatto un grande lavoro, e ho sempre rispettato le posizioni di Azione. Per ciò che riguarda le Marche, ho dialogato da mesi con tantissimi aderenti e elettori di Azione che hanno deciso di sostenere la mia candidatura. Nei giorni scorsi abbiamo appreso la decisione di Calenda di non presentarsi con nessuno. Rispetto ovviamente la scelta ma proverò ancora a convincere Carlo proprio sul programma per l’economia e la sanità".

Nel frattempo, i problemi ci sono anche nel centrodestra, dove l’assessora Chiara Biondi è passata a Forza Italia: l’ha ufficializzato il ministro Antonio Tajani, ieri in tour nelle Marche. E’ il quarto eletto nella Lega in Regione che passa agli azzurri. Il rischio è che ora Acquaroli debba cambiare qualcosa in giunta. Infine, ieri è emerso anche il terzo candidato governatore: è Claudio Bolletta, 68 anni, imprenditore della sicurezza, scelto da Marco Rizzo per ‘Democrazia Sovrana e Popolare. Insomma, non ci sono solo Acquaroli e Ricci.