Pesaro, camionista col vizietto dei cioccolatini

L’uomo, sessantenne, pugliese, è stato bloccato dalla polizia autostradale in un autogrill. Pizzicava ad ogni sosta dolciumi in serie

Camionista all'autogrill

Camionista all'autogrill

Pesaro, 3 dicembre 2019 - Rubava merendine negli autogrill. Ne andava matto. Pensava però di essere, oltre che ghiotto, anche furbo. Ma sulla seconda attitudine si sbagliava. La polizia autostradale di Fano lo ha bloccato dopo una serie di furti di cioccolatini lungo tutto il tratto pesarese dell’autostrada, arrivando a pizzicarlo all’Esino est. L’uomo, camionista, 60 anni, pugliese, ha ammesso tutto anche perché le telecamere lo hanno ripreso in lungo e in largo mentre si intascava quel tipo di dolciumi.

Il camionista è stato denunciato a piede libero per diversi furti di merce per un valore di 500 euro, consumati nelle aree di servizio della tratta autostradale A14 di competenza. «Da alcune settimane– si legge in una nota della Questura – giungevano alla polizia stradale di Pesaro, diretta dal vice questore Antonio Colantuono, denunce relative ad ammanchi di merci da parte dei gestori delle isole di ristoro ubicate lungo la tratta dell’A14 vigilata dalla Sottosezione della polstrada di Fano. Il modus operandi utilizzato dall’autore dei furti, sostanzialmente identico in tutti gli episodi, faceva sospettare che ad operare fosse un “ladro seriale”, mentre lo studio della cadenza temporale con la quale si verificavano i fatti in questione e degli esercizi colpiti, consentiva di orientare le indagini degli investigatori».

«Un particolare accanimento – continua la nota – veniva registrato nei confronti del punto di ristoro di Esino Est che, pertanto, veniva controllato con una vigilanza discreta da parte dei poliziotti. L’esame delle immagini registrate dal sistema interno di videosorveglianza, insieme ad una puntuale attività di ricostruzione dei fatti, ha consentito di risalire ad un camionista pugliese sessantenne, ritenuto essere l’autore di furti di merce per un ammontare ancora da quantificare ma che, ad una prima valutazione, sfiorerebbe i 500 euro di valore. L’autotrasportatore, che una volta rintracciato e identificato, ha ammesso le proprie responsabilità, ha spiegato che approfittava della distrazione degli addetti per liberare la merce, per lo più generi alimentari, dei congegni antitaccheggio, per poi occultarla all’interno di un borsello ed allontanarsi.

La scelta della refurtiva evidenziava una particolare predilezione per dolciumi, soprattutto cioccolatini di marca. L’uomo, che nella circostanza si dichiarava intenzionato a risarcire il danno causato, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria». La refurtiva non sembra esser stata ritrovata. E’ probabile che se la sia mangiata tutta.