Campanella per oltre 46mila. Ma il 30% dei docenti è precario. Penalizzati gli studenti disabili

La protesta della Cgil che dà i numeri: "Nell’infanzia uno solo di ruolo, ce ne vorrebbero 100. Idem sul fronte della primaria: stabilizzati in 16, contro gli oltre 200 presi come supplenti. .

Campanella per oltre 46mila . Ma il 30% dei docenti è precario. Penalizzati gli studenti disabili
Campanella per oltre 46mila . Ma il 30% dei docenti è precario. Penalizzati gli studenti disabili

Pesaro, 13 settembre 2023 – Oggi a rientrare in classe, primo giorno di scuola, saranno 46.225 studenti. I dati sono dell’ufficio scolastico provinciale, retto dalla dirigente Alessandra Belloni, la quale oggi accoglierà ufficialmente, a Pesaro, per l’apertura dell’anno scolastico, il nuovo direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, Donatella D’Amico. Entrambe presenzieranno al saluto del sindaco, Matteo Ricci, previsto in viale Trieste, dalle 9,20, dove nel giro di un’estate, hanno traslocato, alla velocità della luce, ben due scuole: una dell’infanzia, lo Skarabokkio, che da via Rigoni è approdata al civico 391 (ex Mamiani Beach) e una primaria, la Mascarucci che da via Agostini è stata inserita nella sede di Pesaro Studi.

Una dislocazione, quest’ultima costata 50mila euro e che riavvicina, in un unico stabile, l’Istituto comprensivo Dante Alighieri: la scolaresca è obbligatoriamente in trasferta perché in via Gattoni, l’edificio originario, verrà demolito e costruito nuovamente; nella vecchia sede dello Skarabokkio, in via Rigoni, da giorni, le ruspe sono in azione. In sostanza l’ Alighieri sarà la seconda scuola antisismica, con standard di efficientamento energetico sulle orme della Brancati, (Istituto comprensivo Olivieri), già vincitrice di premi e riconoscimenti europei. Del resto, in epoca di Pnrr e crisi climatica è chiaro che l’edilizia scolastica, sia d’attualità.

La D’Amico, in via informale, ha già conosciuto il calore della scuola pesarese, quando ha trascorso una serata d’agosto al festival Utopia, il ristorante mandato avanti da studenti disabili, in sala e in cucina, con un progetto di rete solidale fra istituzioni e terzo settore. Ieri nel diramare il suo augurio, la D’Amico, ha usato toni molto diversi rispetto al predecessore, riuscendo ad imprimere energia positiva (su Carlino web il testo integrale del saluto, ndr) senza però negare i problemi. Quali? Quelli che i sindacati a tutti i livelli, hanno rimarcato: dal precariato della classe docente e del personale Ata all’orizzonte, incerto, del dimensionamento nei territori. Di quest’ultimo, derivante dalla legge di bilancio, accenniamo nell’articolo di fianco, mentre sul precariato Tuscia Sonzini, segretario provinciale Flc Cgil, va al sodo: "Pur riconoscendo l’efficienza dell’Ufficio scolastico territoriale nell’espletare le nomine a copertura delle ore in classe, è impossibile non sottolineare la miopia del ministero che penalizzando gli insegnanti di sostegno, colpisce, di fatto gli studenti più fragili". Tradotto: l’efficienza dell’Usp, di fatto, vedrà gli insegnanti entrare in classe dai primi giorni perché le nomine, tutte, di ruolo e dei supplenti, sono state fatte ad agosto. Un risultato notevole, guardando lo storico. I neo assunti in provincia sono stati 1.592, di cui 359 sono diventati di ruolo, mentre 1.233 a tempo determinato.

"La precarietà ha ancora numeri vergognosi – attacca Sonzini –: nelle nostre scuole il 30% del personale è precario o peggio, precario storico. Ma è ancora peggio ravvisare che ad essere penalizzati sono proprio gli insegnanti e gli educatori dei più fragili: sul sostegno, all’infanzia, un solo insegnante è passato di ruolo a fronte di un fabbisogno che supera il centinaio di posti. Idem con la primaria dove sono stati stabilizzati solo 16 insegnanti contro gli oltre 200 presi come supplenti. Eppure sono i disabili ad avere bisogno, più degli altri, di continuità didattica. Per quanto il Pnrr potrà dare una prospettiva di miglioramento – conclude Sonzini –, la scuola ha bisogno di attenzione e non certo di essere vissuta e gestita come un centro di costo".

Solidea Vitali Rosati