
Simone Pazzaglia,. mister della Fermignanese
Il campionato di Eccellenza che quest’anno festeggia il suo 35esimo anniversario potrebbe essere dispari nel senso che le società che hanno diritto d’iscrizione a questo torneo sono 17. Un numero non anomalo considerando che anche quattro stagioni fa le società partecipanti erano 17, ma da sempre non gradito perché si finirebbe per allungare la stagione e perché bisognerebbe giocare dei turni infrasettimanali, cosa che non succederebbe con un percorso più lineare come è quello a 16 squadre.
Per saperne di più bisognerà attendere la scadenza delle iscrizioni, le graduatorie dei ripescaggi e soprattutto le decisioni del Comitato Regionale della Figc. A presentarci il prossimo torneo di Eccellenza è l’allenatore della Fermignanese Simone Pazzaglia che vanta il record di sette finali vinte, l’ultima con i lanieri nel match contro l’Atletico Azzurra Colli, quello che assegnava ai playoff la partecipazione al massimo campionato regionale dei dilettanti. Un tecnico navigato, che ha allenato in diverse piazze marchigiane, Vis Pesaro compreso.
Mister Pazzaglia come vede il prossimo campionato di Eccellenza?
"Ancora è presto per fare dei pronostici, il mercato è aperto e ogni società cercherà dei rinforzi per essere competitivi in questo campionato che ogni anno si presenta ai nastri di partenza con compagini blasonate e con tanta voglia di primeggiare".
C’è qualche società che si è già mossa bene su mercato?
"Al momento direi il Trodica, ha effettuato sul mercato due acquisti molto importanti; Cognigni e Spagna, due attaccanti di assoluto valore per la categoria".
Quali sono secondo lei le società deputate a lottare per il primato?
"Le due retrocesse dal campionato nazionale dei dilettanti (serie D): la Civitanovese e la Fermana per il blasone che hanno, sono chiamate a fare un campionato di vertice, così come il Tolentino. Comunque ad oggi non si sa ancora di quante squadre sarà composto il campionato, impossibile azzardarsi in pronostici, l’unica cosa certa è che se si guardano le società che lo compongono, sono tutte molto attrezzate, blasonate e con una storia calcistica importante alle spalle".
E le pesaresi?
"Il K Sport Montecchio al di là della delusione finale per il mancato passaggio alla categoria superiore ha disputato un campionato straordinario arrivando prima a pari punti, il prossimo anno ci riproverà, così come Urbania e Urbino si stanno attrezzando per fare un campionato di vertice".
E passiamo alla sua squadra, la Fermignanese.
"Abbiamo appena finito di festeggiare (ieri sera) la promozione in Eccellenza con la cena di chiusura della stagione. Una stagione lunga ma che ci ha regalato grandi emozioni. Ora dovremo cercare di farci trovare pronti in un campionato storicamente difficile ma allo stesso tempo bello e stimolante".
Cambierete molto nella rosa?
"Non faremo rivoluzioni, ripartiremo dal gruppo e dallo zoccolo duro della squadra anche nella categoria superiore, lo riteniamo un valore aggiunto. Così come dallo stesso staff tecnico che non ho avuto ancora modo di ringraziare pubblicamente ma che hanno fatto un lavoro fantastico e mi sono stati di grande aiuto, mi riferisco a Egiziano Righi, Andrea Tamburini, Daniele Cupparoni e Cristiano Morelli. Così come non finirò mai di ringraziare i tifosi che ci hanno seguiti ovunque risultando veramente il dodicesimo uomo in campo e lo saranno anche il prossimo campionato".
Con la società siamo in sintonia su tutto, ed è al lavoro per individuare quei due, tre giocatori che siano funzionali e che possano ben inserirsi nella nostra squadra". Come nelle ultime due stagioni la rappresentanza maggiore spetta alla Maceratese (7 squadre, una in più di anno scorso); segue con 4 partecipanti la provincia di Pesaro Urbino, con 3 squadre la provincia di Ancona e con 2 quella di Fermo e 1 quella di Ascoli Piceno. Il primo campionato di Eccellenza (stagione 1991-92) fu vinto dalla Maceratese, l’ultimo quello appena concluso (2024-25) dalla Maceratese.
Amedeo Pisciolini