Candele, l’assalto dei 40mila

Da Gabicce a Sottomonte il litorale risponde alla chiamata

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di Elisabetta Rossi

Non c’è riuscito neanche il vento a spegnere la Notte delle candele. Per un attimo il Grecale che dal mare ha preso a soffiare verso terra, ha fatto tremare gli organizzatori. Ma non ha fermato il popolo in bianco che già dal tramonto si è riversato sul litorale pesarese. Quasi 40mila persone si sono spalmate sui 7 chilometri di spiaggia, la lunga linea della festa. A dare i numeri è stato, più tardi, lo stesso sindaco Matteo Ricci, nella ormai tradzionale conferenza-bilancio alla Palla. Lì dove alle sue spalle, i volontari della Pro loco di Candelara e quelli di Pesaro Village hanno acceso, una per una, le oltre 2mila fiammelle del logo e della scritta “Pesaro, Capitale della cultura 2024“. Dalla Baia a Sottomonte, passando per Gabicce, ogni angolo di spiaggia si è acceso di bianco e di luci. Famiglie, compagnie di giovani, adulti, tutti insieme attorno ai lettini o a qualche tavolata per consumare la gluppa della festa. Ma a fare il pieno sono stati anche bar e ristoranti. Tavolini pieni alla Palla, così come nei locali alla Baia e a Sottomonte. E tra i pesaresi, spunta anche qualche straniero.

Nello stabilimento vicino alla Palla, c’è Carolina Jacobi, tedesca, figlia di pesaresi che vivono a Francoforte: "E’ una festa stupenda - commenta entusiasta - ogni estate vengo a Pesaro, ma negli ultimi anni la notte delle Candele è un appuntamento che non mi voglio perdere". Poco più in la, c’è Giorgio con in mano la sua tromba. Si alza e suona l’inno di Italia. "Il mio cognome? Io sono solo Giorgio la tromba". E il Capodanno d’agosto unisce tutto il litorale sotto il segno della musica e del divertimento. C’era voglia di ritornare a vivere, come prima e più di prima, dopo due anni di Covid. E questa serata è stata l’occasione giusta. "Una serata magica - attacca il sindaco Ricci - che caratterizza l’estate pesarese. Certo il vento non aiuta, ma c’è tantissima gente. E’ una serata semplice, con la magia delle candele che si mescola con la musica e anche con la stelle cadenti visto che è la notte di san Lorenzo. Una festa nata quasi per caso, festa popolare, in cui tutti possono partecipare. Chi va al ristorante, chi in spiaggia, chi porta il cibo da casa. Dopo due anni di Covid, siamo davvero contenti. E nei prossimi anni, il nostro obiettivo è di fare anche di più perché vogliamo rendere questa serata una chicca di Pesaro capitaloe della cultura".

A vegliare sulla notte sono state anche le forze dell’ordine, dislocate lungo tutto il litorale. Poi, la notte delle candele ha lasciato spazio all’altra notte, quella di San Lorenzo. E lo sguardo del popolo in bianco si è rivolto dal mare al cielo. Nella speranza di assistere alla magia delle stelle cadenti.