Nei giorni scorsi sono stati rivisti i canoni delle concessioni demaniali che fanno riferimento all’amministrazione comunale. Con ritocchi fino al 545 per cento. Sono in totale 22 sulle oltre cinquanta della pertinenza del Comune. Sono stati decisi dei ritocchi partendo da un minimo di 3mila 225 euro. Fattore questo che ha fatto lievitare soprattutto quelle concessioni di arenile che facevano riferimento alla Curia, all’associazione Marinai d’Italia, il lido del carabiniere, a quello dei vigili del fuoco che avevano un trattamentoi privilegiato e cioè la tassa di concessione era di 500 euro l’anno. Ora il minimo costa 3.225 euro. Perché solo una parte delle concessioni rientrano in questi aumenti? Perché parte delle concessioni fanno riferimento all’amministrazione comunale mentre un’altra parte rientrano nel demanio marittimo anche se a riscuotere è sempre il Comune che poi versa allo Stato. Con ritocchi anche superiori ai mille euro – la concessione che paga di più sono i bagni Lallo con 6mila 894 euro – anche se alla cifre percepite dal Comune occorre aggiungere una cifra pressoché uguale da versare al demanio Marittino. I concessionari che hanno avuto ritocchi del canone sono bagni Baia (3.390 euro), bagni Baronciani (5.354), Bagni Enrico (5.800), bagni Lallo (6.894), bagni Lucio (4.236), bagni Spinaci (3.627), bagni Tina (3.225), bagni Tino (3.225), bagni Gastone & Marta (5.021), bagni Joe Amarena (3.225), bagni Paradise Beach (5.590), bagni Bahia del Sol (3.031), Bagni Gino (3.391), bagni Roby (4.890), bagni Vasinto (3.225) e bagni Ridolfi (4.124). Tutte concessioni che sono sulla spiaggia di Ponente. Rispetto a due anni fa, spunta una nuova concessione che è quella legata al basket giovane che è in fondo a viale Trieste, lato porto. Un canone da 3.225 euro.
CronacaCanoni per le concessioni ai bagnini, Comune li ritocca fino al 545%