Cantiano e le sue tante alluvioni, che sembrano incontrollabili

Malgrado i ponti e gli argini in muratura, risalent agli anni ’30, il Burano continu ad essere un pericolo continuo

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Mentre nella vallata del Burano si stanno ancora affrontando le ferite inflitte dalla grande piena del 15 settembre scorso, sono molti a ricordare che Cantiano ha dovuto affrontare altre volte delle alluvioni importanti. Negli anni ’30, venne fatta una deviazione del corso d’acqua realizzando una galleria attigua al ponte sulla Flaminia dove fu fatto defluire il letto del Burano. Una deviazione che venne protetta con un muro di pietra in grado di non far più passare le acque attorno alle abitazioni del centro storico soggette ad inondazioni con piene più o meno importanti. Per qualche decennio tutto sembro’ funzionare e si evitarono disagi con le piene non certo straordinarie fino al 3 e 4 Ottobre del 1976. In quei giorni, una grande piena inondò vie e piazza centrale di fronte al Comune raggiungendo a metà l’altezza del portone d’ingresso. Si disse anche allora che fu un evento eccezionale e più tardi fu provveduto ad alzare quel muro antistante la galleria dove già dagli anni ‘30 scorreva il fiume. Ma non basto’ come i fatti hanno dimostrato recentemente. Altri anni di discreta tranquillità e, come dice un vecchio proverbio ’il fiume affitta ma non vende’ il 15 settembre scorso il Burano, pur con la grande eccezionalità dell’evento, ha rotto gli argini compreso quel muro e ponticello ed è piombato nel paese provocando danni e disperazione.

Mario Carnali