Pesaro capitale della cultura 2024
Pesaro, 16 marzo 2022 - E’ festa grande per la nomina di Pesaro a Capitale italiana della cultura 2024 (video). Un risultato storico che ha premiato un lungo e paziente lavoro di squadra e che, subito dopo l’annuncio del ministro Dario Franceschini, è stato salutato da una incontenibile esplosione di gioia (foto).
In Sala rossa, dove era stato allestito uno schermo per la diretta, è scattato l’abbraccio tra il vicesindaco Daniele Vimini, il sovrintendente del Rossini Opera Festival Ernesto Palacio e il direttore generale Christian Della Chiara. Una standing ovation liberatoria della sala che ha sciolto tutte le tensioni della vigilia. La candidatura di Pesaro dunque ha vinto e convinto la Commissione istituita dal Ministero che ha votato all’unanimità per la città di Rossini. Non ci sono state divisioni sul verdetto finale come ha puntualizzato la presidente della Commissione, Silvia Calandrelli.
Il progetto “La natura della cultura” l’ha spuntata sulle altre nove città candidate compreso i 'cugini' di Ascoli che però non escono del tutto sconfitti dalla competizione. Già perché al sindaco Marco Fioravanti, Ricci ha già teso la mano annunciando futuri progetti e collaborazioni tra le due città. Gioia incontenibile da parte di tutti per un progetto al quale hanno lavorato assieme Comune, istituzioni e associazioni culturali. Un progetto che ha avuto tanti attestati di sostegno e stima e che premia un dossier ricco e “sostenibile” anche da un punto di vista economico.
'Città orchestra'
Il racconto pesarese della “Città orchestra” è molto piaciuto ai membri della Commissione che non hanno avuto dubbi sul risultato finale. La candidatura di Pesaro propone azioni concrete che favoriscono integrazione e sviluppo socioeconomico” ha detto il ministro Franceschini - ricordando che il programma coinvolge molti comuni della provincia “rendendo la candidatura corale”.
Franceschini: "Giusto equilibrio tra natura, cultura e tecnologia"
Per Franceschini e la giuria, Pesaro offre alla nazione “il giusto equilibro tra natura cultura e tecnologia”. E sottolinea come questo progetto esalta “una direzione che va verso lo sforzo delle giovani generazioni verso un impegno collettivo che appare ancora più interessante alla luce delle sfide che l’incertezza dei tempi propone”. Rispettate le previsioni della vigilia, che davano Pesaro (assieme ad Ascoli e Vicenza), tra le favorite. Ora bisognerà pensare alla realizzazione del programma e alle risorse che arriveranno dal Ministero e dalla Regione Marche.
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