ELISABETTA FERRI
Cronaca

Capitani coraggiosi. Un 19enne pesarese imbarcato sulla Palinuro

Il ragazzo è salpato da Messina, destinazione Malta. All’inizio mal di mare, poi varie mansioni: da issare le vele a pulire le gamelle, 5 giorni di navigazione.

Capitani coraggiosi. Un 19enne pesarese imbarcato sulla Palinuro
Capitani coraggiosi. Un 19enne pesarese imbarcato sulla Palinuro

Trovarsi catapultato in una realtà da favola all’improvviso. E’ la bella storia capitata a Gabriele Lombardo, un 19enne pesarese con la passione per la vela che ha risposto a un invito della Marina Militare rivolto ai giovani per un’esperienza a bordo del Palinuro: "Ho compilato il modulo e l’ho spedito l’ultimo giorno utile. Non mi aspettavo certo che prendessero proprio me ed invece la Lega Navale nazionale mi ha avvertito che facevo parte dei 21 ragazzi prescelti".

L’avventura a bordo del Palinuro - splendido veliero che misura 69 metri, ha 3 alberi e ben 15 vele - è partita il 7 agosto da Messina, destinazione Malta: "Siamo stati messi subito in riga, nel vero senso del termine, a bordo si avvertiva parecchio l’atmosfera militare. Quando siamo usciti dal porto il mare era molto mosso e nonostante la stazza del Palinuro sia notevole in diversi hanno avuto mal di mare, me compreso, quindi non è stato un grande inizio. Poi però ci siamo adattati in fretta alla nuova affascinante realtà che ci aspettava. Ci alternavamo in tre gruppi per svolgere i vari compiti: abbiamo imparato ad issare le vele che avevano bisogno di molte mani, stavamo di vedetta col binocolo per controllare gli incroci e avvisare col walkie-talkie, abbiamo timonato, tenuto il diario di bordo e poi, vabbè, ci è toccato anche di lavare le gamelle. La notte si dormiva in amache sospese nella parte centrale della nave, un po’ spartano ma divertente".

Dopo cinque giorni di navigazione l’approdo a La Valletta, con tre giorni a disposizione per conoscere la città, quindi la ripartenza per Brindisi, tappa finale del viaggio, dove i ragazzi sono stati sbarcati il 17 agosto.

"Sono tornato molto carico anche per la mia futura esperienza universitaria dato che mi sono iscritto a ingegneria navale a Trieste. Da poco ho preso la patente nautica, grazie ai corsi della Lega Navale di Pesaro, per dare un senso alla mia grande passione per la vela cominciata da bambino sulle derive con l’istruttore Bruno Tamburini. Quest’anno ho partecipato alle regate Pesaro-Pola e Civitanova-Sebenico, oltre che alla splendida manifestazione della Festa del Redentore a Venezia. Ora spero tanto di fare la Barcolana".