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"Cardiologie aperte". Focus sulla prevenzione

"Cardiologie aperte". E’ questo il titolo dell’iniziativa nazionale, a cui l’Ast aderisce, che si svolgerà domani a partire dalle 17...

"Cardiologie aperte". E’ questo il titolo dell’iniziativa nazionale, a cui l’Ast aderisce, che si svolgerà domani a partire dalle 17 all’Auditorium di Palazzo Montani Antaldi, in Piazza Antaldi, 2 a Pesaro. Sarà l’occasione per affrontare i temi della cardiologia di genere e della prevenzione, con l’importante opportunità di avere un contatto diretto con i cardiologi dell’Ospedale di Pesaro. Durante l’incontro, saranno affrontati temi cruciali quali le specificità di genere nelle malattie cardiovascolari e l’importanza della prevenzione attraverso il controllo dei fattori di rischio modificabili, come l’alimentazione, l’attività fisica e il fumo. "Il nostro obiettivo è creare un momento di incontro e dialogo con la popolazione – sottolinea Giovanni Tarsi, direttore della struttura di Cardiologia dell’Ospedale San Salvatore –. Vogliamo fornire informazioni accurate e aggiornate sulle malattie cardiovascolari, con un focus particolare sulle differenze di genere e sull’importanza di adottare stili di vita sani per prevenire queste patologie". "Inniziative fondamentali – aggiunge l’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini - per promuovere la cultura della prevenzione e diffondere la consapevolezza dell’importanza dei corretti stili di vita, cruciali per agire sui fattori di rischio modificabili e contrastare le malattie cardiovascolari, che rappresentano la prima causa di morte nel nostro Paese". La partecipazione all’evento è libera e gratuita. Per maggiori informazioni, è possibile contattare il numero verde 800 05 22 33.

Un’occasione importante anche per conoscere meglio le professionalità del reparto di Cardiologia, tra l’altro al centro di alcuni cambiamenti definiti dal nuovo atto aziendale, con il dottor Tarsi che diventa coordinatore nell’ambito di un dipartimento cardiovascolare provinciale con il quale verranno coordinate tutte le strutture, e l’Emodinamica – da sempre autonoma ma in qualche modo dipendente da Cardiologia – che da struttura dipartimentale diventa unità operativa complessa.