Caro bollette, per la Provincia 800mila euro in più

A parte l’incognita bollette, a febbraio, la Provincia ha chiuso un bilancio preventivo dai valori rassicuranti, ma all’evidenza dei fatti – viste le difficoltà incontrate dagli Istituti scolastici – non ha adeguato al compito assegnato per legge. Perché? I soldi a disposizione sembrano tanti, invece sono pochi? Andiamo ai dati: il previsionale prevede investimenti per 59,3 milioni di euro in 3 anni, in particolare per scuole superiori (35,7 milioni di euro) e strade (23,4 milioni di euro), grazie a trasferimenti del Miur (Ministero Istruzione, Università e Ricerca), del Mit (Ministero Infrastrutture e Trasporti), della Regione Marche ma anche a risorse provinciali (in particolare 6,6 milioni di euro di mutui accesi dalla Provincia per le scuole); una spesa corrente di 108,5 milioni di euro in 3 anni, soprattutto per la manutenzione ordinaria e gestione di scuole e strade. Il direttore generale, Marco Domenicucci, al tempo, ha evidenziato poi come il problema del “caro bollette” avrebbe colpito anche la Provincia. "Bisognerà fare molta attenzione alla spesa corrente – ha testimoniato Domenicucci – l’aumento dei costi dell’energia impatta in maniera pesante sulla gestione dell’ente: solo per il riscaldamento delle scuole superiori, l’Ufficio tecnico ha quantificato una maggiore spesa di 800mila euro nel 2022. Al riguardo, il presidente Giuseppe Paolini ha detto che “Upi ed Anci, insieme, stanno facendo pressione affinché il Governo riconosca agli enti locali ulteriori risorse".

s.v.r.