Carrara insorge: "I soldi di Terna vanno spesi qui"

Il comitato ribadisce il proprio "no" all’ipotesi di destinare alla Federiciana 4 dei 12 milioni di euro stanziati a compensazione di Adriatic link

Carrara insorge: "I soldi di Terna vanno spesi qui"

Carrara insorge: "I soldi di Terna vanno spesi qui"

"Il soldi di Terna vanno spesi per Carrara: chiediamo rispetto". Il comitato "Uniti contro la centrale", del quale fanno parte i residenti di Carrara, Ponte Murello, San Cesareo e Torno, ribadisce il proprio "no" all’ipotesi di destinare alla biblioteca Federiciana 4 dei 12 milioni di euro stanziati da Terna a compensazione di Adriatic link (elettrodotto sottomarino Marche-Abruzzo e nuova stazione di conversione a Carrara).

Il progetto esecutivo della nuova biblioteca è già pronto: firmato dall’architetto Mario Cucinella e finanziato dall’armatore Corrado Montanari. Per la sua realizzazione sono, però, necessari 10 milioni 500 mila euro e attualmente il Comune dispone solo di 2milioni 500 mila euro di fondi Pnrr (il progetto ha vinto il bando del Ministero della Cultura), ne mancano 8. A preoccupare i residenti di Carrara è che nella delibera di variazione di bilancio, per recuperare le risorse per Interquartieri (5milioni di euro che si vanno ad aggiungere ai 20 milioni di fondi Cipe) e biblioteca Federiciana (8 milioni), in discussione nel consiglio comunale di martedì 13, è stata inserita la specifica clausola: "La consegna dei lavori dell’appalto potrà avvenire solo se saranno reperite (dallo Stato, dalla Regione, attraverso il mecenatismo privato o i fondi Terna) rilevanti risorse finanziarie, non inferiori a 4 milioni di euro, e su direttiva del sindaco e della giunta, per assicurare la sostenibilità finanziaria dell’ente". Per esprimere il proprio dissenso sull’uso dei fondi Terna per la biblioteca, un nutrito numero di abitanti del quartiere di Carrara, martedì scorso ha partecipato al Consiglio comunale dove era in discussione la delibera di variazione di bilancio, poi slittata al 13 giugno.

"Volevamo verificare – affermano – che quei fondi non venissero destinati altrove". I cittadini saranno presenti anche al consiglio del 13 e in preparazione di quell’appuntamento, e dell’incontro con il sindaco Massimo Seri fissato per il 14, il giorno successivo al consiglio, si incontreranno il 6 giugno alle 20.30. "I fondi di Terna – spiegano – servono per per mitigare l’impatto visivo, ambientale e acustico di Adriatic link". Il comitato aspetta "l’interramento dei cavi dell’alta tensione che sono a ridosso delle abitazioni e il piano di rimboschimento, con piante ad alto fusto poste su terrapieni naturali, da realizzare intorno all’attuale centrale e alla futura stazione di conversione".

I cittadini hanno anche preparato e consegnato all’Amministrazione comunale l’elenco delle opere compensative da realizzare: rete fognaria ed idrica nelle zone dove ancora manca, marciapiede nel tratto della Flaminia che attraversa Carrara, rotatoria all’altezza del bivio per Mombaroccio, dove tanti incidenti mortali sono accaduti, asfaltatura di tutte le strade dei quartieri interessati, ristrutturazione della ex scuola elementare di Carrara come Casa delle associazioni, parco pubblico di Carrara, spogliatoio attrezzato per il campo da calcio e polivalente, bonifica del sito inquinato della cava Solazzi e successiva trasformazione in parco urbano cittadino, in collaborazione con la proprietà".

Anna Marchetti