ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Casa Vuelle: il progetto naufragato. Adesso il Comune batte cassa. E a rischiare è il club biancorosso

Piscina di via Togliatti: in corso la trattativa per i canoni non versati dalla società. Si cerca un accordo

Piscina di via Togliatti: in corso la trattativa per i canoni non versati dalla società. Si cerca un accordo

Piscina di via Togliatti: in corso la trattativa per i canoni non versati dalla società. Si cerca un accordo

Una trattativa riservata, riservatissima. Tanto che neanche il sindaco Andrea Biancani ha ammesso di conoscerne i contorni rimandando ai tecnici e ai funzionari del settore. È quella in corso tra Casa Vuelle e il Comune per capire chi toglierà le castagne dal fuoco a chi (e come), a proposito del debito che la prima ha nei confronti del secondo per quanto riguarda i canoni non corrisposti per l’utilizzo della struttura mai completata di via Togliatti. Si tratta di una questione non di poco conto visto che il 100 per 100 delle quote di Casa Vuelle appartiene alla ‘mamma’ Victoria Libertas. E se la società figlia non salda i propri debiti, spetta al genitore aprire il portafoglio anche se l’economia familiare non è delle più floride. L’ammontare di questo debito per i canoni non corrisposti è l’oggetto di una serrata trattativa tra la società e i tecnici dell’ufficio sport. E, come in tutte le trattative, nessuno vuole rimetterci. "Il nostro avvocato Maurizio Terenzi sta discutendo con il Comune per trovare un accordo – ha confermato Luciano Amadori presidente di Casa Vuelle – perché lei capisce che è un po’ fatica pagare un affitto di una casa che non è finita".

Nell’ipotesi di chiusura di Casa Vuelle, annunciata dal presidente della Vuelle Andrea Valli lo scorso 21 maggio in conferenza stampa, abbiamo chiesto a Luciano Amadori chi si farà carico delle somme da pagare. "La risposta è semplice – ha detto –. Casa Vuelle è controllata dalla Vuelle che a sua volta è controllata dal Consorzio, questo è l’iter". "L’obiettivo è riuscire a trovare un accordo in modo da non scontentare nessuno – commenta il sindaco Biancani –. Anche perché più si va avanti e più aumenta il loro debito nei nostri confronti".

Per completare l’opera in cui, a oggi, è attiva solo la piscina, era stato previsto un investimento di due milioni da parte del Comune, annunciati dall’ex sindaco Matteo Ricci. A quel punto Luciano Amadori, Piero Benelli e Ario Costa (membri del Cda di Casa Vuelle) hanno trovato un gestore per la piscina, la Nuova Sportiva di Ferrara. Ma il progetto si è fermato di fatto al nuoto perché quello che doveva essere completato nel giro di un paio d’anni (un centro medico fisioterapico al piano superiore, una palestra e un bar-ristorante al piano inferiore) è rimasto una grande incompiuta. La struttura si sarebbe dovuta auto-finanziare con queste attività e con il ricavato Casa Vuelle avrebbe, tra le altre cose, pagato l’affitto al Comune, già concordato nel contratto. In sintesi, la questione è che, non essendo stata completata la struttura, le attività (e le relative entrate) non hanno mai visto la luce e quindi Casa Vuelle ha incrociato le braccia e non ha pagato l’affitto al Comune.

Di tutt’altro tenore la narrazione del Comune: è vero che erano stati annunciati due milioni – dicono in sostanza gli amministratori – ma poi quell’accordo è stato superato dall’arrivo dei 4 milioni con il Pnrr, utilizzati per la costruzione della vicina palestra. Sta di fatto che la piscina non è stata finita con i servizi previsti: un’incompiuta. Su tutto questo verte appunto la trattativa attuale: il Comune si ritiene creditore dei canoni non pagati da Casa Vuelle, che a sua volta punta il dito su quei due milioni mai arrivati e che hann impedito di completare i lavori.

Dunque, resta a questo punto da capire come le due parti riusciranno a chiudere la partita, che sembrerebbe alle battute finali. E il risultato sarà importante per tutti, ma in particolare per la Vuelle, che in tempi di vacche magre non può permettersi altre uscite che non siano per la campagna acquisti. Insomma, l’interrogativo dei tifosi è: "quanto ci costerà l’operazione naufragata di Casa Vuelle?".