Case popolari, scontro sulle nuove regole

"L’onere, per i cittadini extracomunitari con residenza fiscale in un paese diverso dall’Italia, di presentare la documentazione reddituale e patrimoniale fornita da tale paese" è tra i nuovi "criteri e modalità di assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata", avallati ieri dal Consiglio comunale pesarese, su richiesta della Regione Marche. Delle varie modifiche un’altra introduce il "non aver riportato, negli ultimi dieci anni, condanna per delitti non colposi con la pena detentiva non inferiore a due anni". E non solo. "Per i comuni sopra i 5.000 abitanti viene aggiunta l’ulteriore riserva obbligatoria in favore dei soggetti appartenenti alle Forze dell’ordine e ai Vigili del Fuoco".

A fronte di ciò le perplessità dell’assessore Morotti: "Non capisco perché ci debba essere una categoria che possa subentrare tra le beneficiarie senza porre il rispetto del requisito economico". Ha risposto Andreolli (Lega): "Il Regolamento recepisce una legge regionale, non tarata sul solo territorio di Pesaro. L’avere dentro le case popolari un rappresentante delle forze dell’ordine significa avere una sentinella che può prevenire eventuali disagi".

s.v.r.