ROBERTO DAMIANI e ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Caso soldi facili a Pesaro, il sindaco è deciso a costituirsi parte civile

Bonifici e conti ai raggi X, gli inquirenti stanno analizzando gli incassi delle associazioni coinvolte. Biancani convoca i legali del Comune: “Ma per ora si deve aspettare”

Palio dei Braceri, Andrea Biancani

Il sindaco di Pesaro Biancani

Pesaro, 4 agosto 2024 – Il sindaco Biancani riunisce gli avvocati e scruta l’orizzonte per capire cosa fare se, e quando, arriverà la “tempestagiudiziaria. “Cosa devo fare? Cosa dobbiamo fare?”.

Approfondisci:

Soldi facili a Pesaro, il retroscena: il regolamento fu ignorato

Soldi facili a Pesaro, il retroscena: il regolamento fu ignorato

L’orizzonte che il sindaco Andrea Biancani sta cercando di sondare con il binocolo del proprio team legale si trova nella direzione di piazzale Carducci dove nella scrivania dell’ufficio della Procura, coordinato dalla dottoressa Maria Letizia Fucci, c’è un fascicolo di indagine ancora senza indagati e senza ipotesi di reato ma in base al quale la Squadra mobile della polizia e i militari della Guardia di finanza stanno già facendo controlli serrati in particolare si passano ai raggi X i conti correnti delle due associazioni, Opera Maestra e Stella Polare, i bonifici arrivati e i successivi prelievi.

La magistratura farà luce sui rapporti tra le due no profit che, dal 2020 a oggi, hanno ricevuto dal Comune e sue partecipate 556.028,3 euro grazie ad affidamenti diretti e contributi a pioggia per le attività più disparate. E non è stata generosa solo l’amministrazione comunale ma anche le partecipate Aspes e Fondazione Pescheria. Se si tratti di superficialità colposa nell’assegnazione degli affidamenti o ci sia anche un profilo doloso lo accerterà quindi la magistratura. Tuttavia, in attesa dell’eventuale successiva puntata giudiziaria, che potrebbe vedere il passaggio dalla compilazione di un fascicolo meramente conoscitivo a quello in cui ci sono indicati nomi e cognomi degli indagati di fianco a ipotesi specifiche di reato, Biancani non vuole farsi trovare impreparato.

La decisione da prendere non sarà se costituirsi o meno parte civile nel caso di responsabilità chiare degli uffici comunali e dei referenti delle due associazioni (il Comune in tal caso è certo che chiederà i danni ai responsabili) ma il dubbio di oggi è come seguire l’inchiesta. Dice Biancani: “Ho già organizzato un incontro con i responsabili dell’ufficio legale del Comune e con l’attuale segretaria comunale per essere in grado di offrire la massima collaborazione agli inquirenti. I legali mi hanno riferito che al momento non ci è stato chiesto nulla e che per questo non possiamo fare nulla se non seguire attraverso la stampa l’evolversi della situazione”.

E intanto, sempre sotto il profilo giudiziario, volano stracci tra la ex candidata sindaco Pia Perricci della lista Vieni Oltre e l’ex sindaco Matteo Ricci. La prima ha presentato una denuncia nei confronti di vari soggetti tra cui Ricci in relazione alla vicenda degli affidamenti e ha pubblicato sui social alcune affermazioni (“l’ex sindaco si è battuto per abolire l’abuso di ufficio, secondo voi perché?, ndr) che Ricci ha rispedito al mittente chiamando immediatamente i suoi legali: “Viste le dichiarazioni apparse sui social e rilasciate contestualmente ai media da Pia Perricci – commenta Ricci -, stante la gratuità e la gravità delle affermazioni in esse contenute, che ledono fortemente la mia onorabilità anche quale rappresentante eletto del popolo italiano al parlamento europeo, ho dato mandato ai miei avvocati di procedere a querelarla per diffamazione a mezzo stampa e per ogni altro reato che si ravviserà”.