"Cassa di colmata al porto" "Falso, nessuna data certa"

Botta e risposta in Regione tra l’assessore Baldelli e il consigliere Biancani. Sullo sfondo l’atavico problema del dragaggio. Baiocchi: "Il cambio di rotta c’è"

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Bicchiere mezzo insabbiato o mezzo pulito? Dipende dai punti di vista. Perché ieri in consiglio regionale si è parlato del porto dopo una interrogazione presentata nei giorni scorsi dal consigliere di minoranza Andrea Biancani. I problemi? Quelli che girano e rigirano da anni, sinistra e destra cambia poco: il dragaggio, soprattutto. L’assessore alle infrastrutture e ai Lavori Pubblici, Francesco Baldelli dice: "Dopo anni di parole al vento trovati i fondi per complessivi 11,5 milioni, per la vasca di colmata e per l’elettrificazione delle banchine, e questo è un risultato ottenuto nel novembre 2021 grazie al gioco di squadra guidato dall’assessorato alle Infrastrutture della Regione. Abbiamo recuperato risorse e soprattutto anni di ritardi per l’avvio delle opere pubbliche che produrranno benefici enormi per le attività turistiche e commerciali di Pesaro e dell’intera regione".

Volti pagina ed ecco Andrea Biancani, che dice: "Da Autorità portuale e Regione nessuna data certa sul dragaggio, cassa di colmata e area per i sedimenti a mare. I tempi saranno lunghi e si rischia di danneggiare l’attività del porto. Il dragaggio sarà fatto solo dopo la realizzazione della cassa di colmata". Per quello che riguarda per l’area a mare in Adriatico per andare a depositare i materiali dei dragaggi non inquinati, Biancani aggiunge: "La Regione annuncia di voler avviare le procedure per l’area a mare per i porti del nord, ma anche qui i tempi non sono certi".

Nicola Baiocchi consigliere regionale di Fratelli d’Italia aggiunge, a supporto dell’assessore Baldelli: "Quello del porto è un tema che sto seguendo da tempo e sul quale c’è grande attenzione da parte della Regione. Finalmente dopo anni Pesaro e il nord delle Marche avranno una cassa di colmata. Sta iniziando la fase di progettazione di un’opera fondamentale per il porto che costerà 11 milioni stanziati solo grazie all’impegno dell’amministrazione Acquaroli che è riuscita a contrattare con il ministero nuovi investimenti per le Marche. Dopo un primo incontro in Ancona, presto il presidente dell’autorità portuale Garofolo verrà a Pesaro per incontrare gli operatori del porto, sergno di forte attenzione verso la nostra città ed i suoi operatori economici".

Sostanzialmente è un gioco delle parti perché sono circa una dozzina d’anni che il porto non viene dragato e quindi il problema è sempre sul tappeto.

Comunque l’assessore Baldelli è positivo perché "grazie a tutti questi lavori il porto assumerà una vesta del tutto nuova. Un autentico cambio di rotta a vantaggio degli operatori economici e dei turisti che potranno viaggiare godendo del vento favorevole delle infrastrutture fondamentali per lo sviluppo dell’intero bterritorio".

Ma Biancani ribadisce: "Per i dragaggi è stata annunciata la scelta dell’autorità portuale di attendere comunque la realizzazione delle cassa di colmata, il cui iter di realizzazione è ancora alla fase iniziale dello studio di fattibilità. Questo vuol dire rischiare di attendere anni ed è inaccettsabile". Sullo sfondo ci sono i problemi legati alla redazione del piano regolatore del porto e quindi alla destinazione delle aree. Anche questa una storia che va avanti dai tempi della giunta Ceriscioli.

m.g.