
Della cassa di espansione a Chiusa di Ginestreto se ne parla da almeno 10 anni. Nonostante sia stata ipotizzata dal Comune “per scongiurare il pericolo di piene che possono causare fenomeni alluvionali“. "In giunta – spiega l’assessore Riccardo Pozzi – abbiamo appena approvato i progetti esecutivi dei tre stralci, in capo ai vari soggetti (Comune, privati e Regione) di modo che ognuno possa partire coi lavori". Nel giro di due lustri, con la cassa di espansione viva solo sulla carta, i fenomeni alluvionali ci sono stati. Mentre la burocrzia ha continuato il proprio corso l’attualità, più che altro, registra un rischio siccità. Comunque sia l’opera, è pronta per essere avviata. Secondo l’accordo di programma la Regione opererà il primo stralcio da 2,5 milioni di euro; i privati finanzieranno un secondo stralcio con 1,5 milioni di euro, mentre il Comune con contributi regionali e con fondi di bilancio vincolati per 1,5 milioni di euro, si dice pronto a partire con i lavori.
s.v.r.