Cataloghi di moda

In questi giorni ho ragionato sulla questione t-shirt e sono arrivato ad una mia idea. A parità di qualità è possibile che quelle che abbiamo un fit migliore siano quelle bianche? Per me sì.

Ed eccoci la libro di questa settimana. Ho letto il catalogo "Ephimera, dialoghi sulla moda" a cura di Sofia Gnoli ed edito da Electa. Dialoghi che si sono svolti alla Curia Iulia, antica sede del Senato Romano, tra il 2019 ed il 2020. In questi dialoghi non mancano interviste a direttori creativi di maison importanti per la loro storicità. C’è Silvia Venturini Fendi di Fendi, lei inventò una borsa che è fenomeno da oltre venti anni: la baguette, ma anche la Peekaboo. Maria Grazia Chiuri, prima al comando creativo della casa di moda più francese, quella di monsieur Christian Dior. Chiuri ha un passato dalle signore Fendi e da mister Valentino e la sua moda sa fondere in maniera perfetta eleganza e manifesto. Martedì mi ha colpito molto il suo bellissimo abito creato per Bebe Vio sul tappeto rosso di Cannes. C’è, nel libro, anche un’intervista ad Alessandro Michele direttore creativo di Gucci e definito da Maria Luisa Frisa "archeologo delle cose a venire". Tra l’altro Michele è reduce dalla super e stellare, nel senso di stelle in cielo, sfilata cruise "Cosmogonie" a Castel del Monte in Puglia. Ci sono anche meravigliose foto ed una parte del libro più magica di tutte: quella dedicata ad Anna Piaggi. La giornalista di moda che ha vissuto più di chiunque la moda e la sua costruzione in un rapporto a tutto tondo, quasi sacrale, diffondendone il suo verbo culturale per modi e immagini (anche grazie agli scatti di Alfa Castaldi) e le sue celebri D. P. Doppie Pagine su Vogue. Solo per citare il progetto più famoso, ma non sono da sottovalutare i suoi lavori su "Vanity Fashion". Su Rai Play c’è un bellissimo documentario su lei che vi consiglio.

Profumo? Con questo sole ho voglia di vetiver e lavanda.

#FashionissimoCarlino