Catechista no vax, il caso a Pesaro

Una coppia ritira il ragazzino dal corso preparativo per la cresima: "E’ come essere a scuola, perché in quel caso non serve il Green pass?"

Catechismo (foto d'archivio)

Catechismo (foto d'archivio)

Pesaro, 25 ottobre 2021 - Tutti i catechisti della arcidiocesi sono vaccinati o fanno il tampone cadenzato per svolgere i corsi ai bambini-ragazzi in vista della Comunione o della Cresima? Una famiglia, che frequenta una parrocchia della città, ha posto il problema, partendo dal presupposto che il catechista da cui andava il figlio non fosse vaccinato e non facesse neanche il tampone. La coppia – per ragioni di privacy non citiamo nè il loro nome né quale sia la parrocchia – ha momentaneamente "risolto" la questione, non segnando più il ragazzino al corso di catechismo preparativo alla cresima, ma il tema è dibattuto anche tra altre mamme di quella parrocchia. Tra le quali c’è chi fa emergere la contraddizione: "In sostanza, fare catechismo è molto simile a fare una lezione in classe. Perché un insegnante deve avere obbligatoriamente il Green pass, e un catechista no?".

La famiglia in questione ha interpellato anche la Diocesi. "Ci hanno detto che ci avrebbero fatto sapere – risponde uno dei genitori –. Noi per il momento aspettiamo. Finora molte delle lezioni di catechismo sono state fatte all’aperto, ma da ora in poi, per via del clima, sempre di meno. Vediamo quindi se da qui a breve cambierà qualcosa, nel senso delle nostre richieste, e poi decideremo come muoverci".

In realtà, come noto, la Cei, Conferenza episcopale italiana, le direttive in merito le ha già date, e chiare, a suo tempo. Raccomandando la vaccinazione, sia ai fedeli che a chi viene in contatto con essi, dai catechisti, agli animatori, ai sacerdoti ecc. E la stessa Arcidiocesi pesarese aveva fatto sua quella direttiva.

Ma si tratta pur sempre di una raccomandazione, tanto che al tempo si parlò di "moral suasion". I sacerdoti non hanno facoltà di imporre il vaccino, o il possesso del Green pass, e per ragioni di privacy non potrebbero neanche sapere se il catechista con cui hanno a che fare è o meno vaccinato. Spiega ancora meglio il parroco della chiesa in questione: "I catechisti sono volontari, non lavoratori, per questo noi non possiamo, come del resto dice la Cei, imporre il possesso del Green pass per l’esercizio del catechismo. Possiamo solo imporre, come facciamo, che le lezioni dei catechisti avvengano nel rispetto delle norme anti-Covid. Se una famiglia non accetta quel catechista, può mandare il figlio da un altro o addirittura anche cambiare parrocchia. Libera di farlo".