Cirri: "Il CaterRaduno a Pesaro? Sarà bellissimo"

L'ideatore e conduttore del programma radiofonico annuncia le novità dell'edizione pesarese, dal 30 giugno al 3 luglio

Cirri e Zambotti

Cirri e Zambotti

Pesaro, 26 giugno 2022 - Dal 30 giugno al 3 luglio torna a Pesaro il CaterRaduno, appuntamento tradizionale per gli ascoltatori di Caterpillar e di Caterpillar Am. Ad introdurci a questa edizione è Massimo Cirri, ideatore e conduttore del programma culto di Radio 2.

Cirri dopo l’assaggio dello scorso anno il CaterRaduno torna a Pesaro…

«Più che di assaggio è meglio parlare di una prima volta completa dopo i preliminari del 2021. Per rispetto all’alto tenore di sensualità e alla carica erotica che il CaterRaduno ha sempre portato con sé. Sarà bellissimo».

Come sempre un ricco programma frutto di un mix fra divertimento e impegno sociale. Partiamo dalla musica, chi abbiamo quest’anno?

«Venerdì Ariete e Motta, anche in onda su Radio2. Motta all’alba, Ariete alle 22, sarà una giornata vibrante. Sabato Bandabardò + Cisco. Ma anche Roberto Paci Dalò, domenica di nuovo all’alba e prima di una pedalata».

E poi il teatro…

«Andrea Pennacchi in versione maratona: due spettacoli, Eroi e Mio padre, intervallati da uno sprizt. Marco Pastonesi con Alessandro D’Alessandro in Viva la fuga, racconti epici di ciclismo, l’unico sport dove la fuga non è un atto di viltà ma di coraggio. Con gli anziani professori della Banda Osiris che suoneranno pedalando. Potrebbe finire in tragedia. Ci sarò anch’io, per solidarietà umana. E poi Marina Senesi con Porto a Porto».

Tornerà anche l’appuntamento con Libera di don Ciotti?

«Immancabile. Gliene siamo grati. Lo accoglieremo con una sterminata orchestra di percussioni, una Rullata per Libera. Tutti gli eventi saranno gratuiti: chiediamo di mettere mano al portafogli per finanziare Liberi di scegliere, una rete per le donne che fuggono dalle mafie con i loro figli. Poi un coro di bambini e bambine. La Banda Osiris coordinerà cento batterie coadiuvate dal pubblico munito di ogni forma di percussione per una grande rullata propiziatoria per la legalità».

Ci sarà anche una partita piuttosto speciale…

«L’ha ideata Marco Ardemagni con l’assessorato allo sport di Pesaro, sarà specialissima. Un calcio alla guerra, una partita per l’Ucraina. Non serve essere Messi, basta essere contro le logiche della guerra. Che poi tanto logiche non sono».

Quello con il vostro pubblico è un legame che dura da un quarto di secolo, come è possibile?

«Perché siamo un programma che fa comunità e perché Sara Zambotti sparge fiducia. Terrà anche le fila di L’ho detto alla radio il meglio delle storie incontrate in questa stagione».

La salvaguardia dell’ambiente è uno dei temi di punta di Caterpillar. Quest’anno il Parlamento ho istituito M’Illumino di Meno come Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e la tutela dell’ambiente è entrata nella Costituzione. Passi importanti, possiamo dire che un po’ è anche merito vostro?

«Un po’ sì, forse. Sicuramente degli ascoltatori che sanno cambiare stili di vita per salvare il mondo. Saranno con noi il ministro Enrico Giovannini e la molto onorevole Chiara Braga che ha dolcemente spinto M’Illumino di Meno nella lunga marcia nelle istituzioni. Basaglianamente, un po’ alla volta, sempre».