Monte Catria, nuova cabinovia inaugurata tra le proteste per l’ospedale di Cagli

Taglio del nastro con strascico di polemiche. Finanziamenti della Regione per 1 milione e 400mila euro

La protesta alla inaugurazione della rinnovata cabinovia del Catria

La protesta alla inaugurazione della rinnovata cabinovia del Catria

Frontone (Pesaro e Urbino) - Taglio del nastro tra le proteste per la nuova cabinovia del Monte Catria: un folto gruppo di cittadini ha sfruttato l’evento per ricordare ai politici la situazione dell’ospedale “Celli” di Cagli e le critiche al nuovo Piano Sanitario Regionale.

Al taglio del nastro erano erano presenti il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, il vice presidente del Consiglio Regionale, Renato Claudio Minardi, il sindaco di Frontone Francesco Passetti, il sindaco di Cagli Alberto Alessandri (con tanto di cartello appeso al collo per protestare sul caso ospedale) e i responsabili della società che gestisce l’impianto, Michele Oradei e Mirco Ravaioli.

Monte Catria, il taglio del nastro della nuova cabinovia
Monte Catria, il taglio del nastro della nuova cabinovia

La nuova infrastruttura, realizzata grazie a finanziamenti della Regione Marche per 1 milione 400mila euro, renderà più sicura, comoda e veloce la salita da Frontone direttamente sulle piste di sci.

«Questo progetto – è intervenuto il presidente Luca Ceriscioli – consente di garantire sul Monte Catria attività e servizi per 365 giorni all’anno. Un altro investimento strategico della giunta regionale che rende coerente le nostre azioni di sviluppo che puntano al rilancio delle aree interne».

«Ho sempre creduto nella potenzialità del Monte Catria seguendo da vicino la nascita del progetto e il suo sviluppo fino a sostenerlo in Regione» ha dichiarato il vice Presidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi.

Cabinovia del Catria
Cabinovia del Catria

L’impianto permetterà di salire da frazione Caprile fino alla cima del Catria, a 1.400 metri. Il sistema pulsé garantirà la salita in circa 20 minuti con un dislivello di poco meno di 900 metri ed una lunghezza di linea di 2 chilometri. L’impianto è dotato di 98 cabine chiuse biposto con seduta, e spazio esterno per alloggiare gli sci più gancio per trasportare le bici in alta quota. Il tempo di percorrenza è prestabilito e non si avranno interruzioni.

«L’amministrazione comunale è orgogliosa – evidenzia il sindaco Francesco Passetti – di vedere completato il tassello più importante del progetto di sviluppo del comprensorio del Catria».

«Siamo soddisfatti ed orgogliosi di quanto realizzato – spiegano i gestori Michele Oradei e Mirco Ravaioli – è stato portato a termine un altro stralcio, forse il più importante, del progetto di sviluppo della stazione montana del Catria».

Sulle piste, al momento, ci sono oltre 50 centimetri di neve battuta.