MAURIZIO GENNARI
Cronaca

Cavalcaferrovia, addio semaforo. Biancani: "Corsie più strette ma si tornerà al doppio senso"

Soluzione tampone decisa dal Comune perché per completare le opere ci vogliono altre tre-quattro settimane. Il sindaco: "Non è possibile aspettare così tanto, fra un po’ inizieranno ad arrivare i turisti in città" .

La fila di auto all’ingresso della città in attesa che il semaforo diventi verde

La fila di auto all’ingresso della città in attesa che il semaforo diventi verde

Venduta la pelle dell’orso, e cioè la riapertura nei due sensi del cavalcaferrovia che porta a Fano, prima di averlo preso? Il sindaco Andrea Biancani ride e risponde: "Non è così". Ma da sabato si toglie il semaforo che regola il traffico a senso alternato e si procedere su due corsie ridotte: cos’è successo?

"E’ successo che l’altro ieri sono andato sul posto per vedere come andavano avanti i lavori". Ed è scappato fuori? "Che parlando con il capo cantiere e con i tecnici che hanno fatto il progetto, è emerso che per realizzare il muro di contenimento in quel tratto di Ardizio, ci sarebbero volute altre tre-quattro settimane. Questo il tempo stimato poi senza giornate di pioggia. Perché se riattacca a piovere...".

Quindi? "Ho detto che non si poteva andare avanti con il semaforo a senso alternato nel mese di giugno con i primi villeggianti in arrivo senza poi mettere in conto che questa situazione, che si protrae di otto mesi, crea disagi anche per tutti quei cittadini che si servono della statale".

Quindi? "Via il semaforo da sabato, riduciamo le due corsie e metteremo da sabato il limite di velocità a 30 all’ora e quindi anche dei dissuasori sonori sull’asfalto".

Vissero tutti felici e contenti? "Ancora no, ma intanto eliminiamo questo ostacolo e miglioriamo la fluidità del traffico in entrata e in uscita. Ho poi aggiunto che se ci fossero delle emergenze o per ragioni tecniche si deve nuovamente impegnare parte della carreggiata, per un giorno lo si farà. Ma poi si torna al doppio senso".

Dopo il suo ‘nessun dorma’ pavarottiano di qualche settimane fa in Comune, comunque i tempi non sono stati quelli che pensava: prima weekend pasquale, poi metà maggio e quindi ora si doveva slittare a metà giugno se non oltre: che giustificazioni ha avuto? "Non voglio ritornare su quella storia perché ero stato molto chiaro. Mettiamola così: se si fosse proceduto con maggiore solerzia forse questa situazione si sarebbe eliminata con qualche settimana di anticipo".

Basterà il muro di contenimento? Perché in quella spalla di collina non c’è un filo di erba... "No, perché abbiamo in previsione anche la posa su tutto il costone di alcuni teli per favorire la crescita di erba e piante perché la frana si è portata dietro tutto ed ha piegato anche molti alberi".

Ieri una squadra di operai era al lavoro e con un escavatore stava ripulendo dalla terra tutto il canale di scolo che corre parallelo alla sede stradale lato monte e si stanno anche portando blocchi di cemento per erigere il muro di contenimento. Si dovrà procedere a 30 all’ora con dissuasori sonori, tenendo conto che l’area di Sottomonte d’estate vive di feste che vanno avanti fino alle ore piccole.

m.g.