ALESSANDRO MAZZANTI
Cronaca

Pesaro, cavalcaferrovia finito ad aprile: "Dopo Mestre, bene averlo rifatto"

L’assessore Belloni, alla luce del bus caduto in Veneto, rievoca i momenti in cui emerse che la struttura vicina ai Cappuccini presentava proprio sui parapetti grossi problemi di sicurezza

Lavori attualmente in corso sul cavalcaferrovia

Pesaro, 5 ottobre 2023 – Il cavalcaferrovia dei Cappuccini riaprirà a 4 corsie tra marzo e aprile prossimi, lo dice l’assessore all’Operatività Enzo Belloni. Ma se uno guarda il disastro di Mestre, e il fatto che un cavalcavia alto, in quel caso, solo 55 centimetri, potrebbe essere stata una delle cause della tragedia, viene da pensare a quanto sia stato necessario, a Pesaro, affrontare i lavori che stanno mettendo in sicurezza l’intero parapetto della struttura pesarese.

Assessore, cosa ha pensato quando ha visto il disastro di Mestre?

"Che noi – risponde Belloni – siamo stati bravi a chiudere il nostro. Ma mi metto anche nei panni di altri, chi va a pensare una tragedia del genere?".

Quale fu lo spunto per iniziare i lavori sul cavalcaferrovia?

"Nel 2019 pareva cascasse. Investimmo subito 40mila euro per fare verifiche e analisi strutturali. Risultato: sul ponte, fatto negli degli anni ’70, le criticità erano proprio sui parapetti e balaustre laterali. Per questo quando è arrivata l’analisi dei tecnici, l’abbiamo chiuso: corsie ridotte da 4 a due, perché se qualcuno andava contro il guard rail non sapevamo cosa poteva succedere. Meglio chiudere due corsie e prendersi qualche ’vaffa’ dai pesaresi, che rischiare...".

Poi?

"Poi abbiamo iniziato la prima parte dei lavori. Ci siamo aggiudicati 3 milioni nel 2020 vincendo un bando del ministero, per iniziare la ristrutturazione. I 3 milioni entravano in cassa solo nel 2022. Ma intanto ci eravamo portati avanti col progetto. Quindi gara e poi i lavori. C’era da rifare il guard rail e il cordolo che lo sostiene".

A che punto siamo adesso?

"Ora stiamo aspettando l’ok dalle ferrovie per poter lavorare, a novembre, sopra la linea ferroviaria, che è una procedura sottoposta a una serie di autorizzazioni, ma nel frattempo lavoriamo sotto, dalla parte del Monumento della Resistenza, e poi su via Montegrappa, e lì forse dovremo modificare la viabilità".

Lavori finiti quando?

"A primavera apriremo a quattro corsie. I lavori in tutto sono durati un anno".

E come sarà il cavalcavia?

"Guard rail alto 1,50 metri, nuove luci, con i lampioni che partono da terra. Al centro viaggerano i veicoli da 32 tonnellate in su, a destra i mezzi più leggeri, auto e simili".

In conclusione?

"La butto in politica. Se in Italia invece di regalare i soldi per il 110%, li destinavamo a mettere in sicurezza le opere pubbliche del paese, era meglio".