
Sulla tovaglia un menù che può essere letto anche da persone cieche
Pesaro, 6 marzo 2025 – Caffetteria Santa Marta apre alla cittadinanza. Il bar didattico, gestito da studenti con disabilità, servirà colazioni al pubblico, due volte la settimana, il martedì e il mercoledì, dalle 9,50 alle 12,20. Il servizio non pone limiti alla golosità: il bancone è ricco sia sul fronte del dolce che del salato. Tutto è fresco, prodotto nelle cucine della scuola, direttamente dagli studenti seguiti dagli insegnanti. Sulla tovaglia bianca candida fa bella mostra di sé il menù.
Iniziativa inclusiva e accessibile a tutti
"Lo può leggere anche una persona cieca visto che i ragazzi del Santa Marta l’hanno trasdotto anche in braille" osserva Maria Mencarini, presidente provinciale dell’Unione Ciechi e Ipovedenti, tra gli invitati d’onore ieri alla festa d’inaugurazione della nuova iniziativa. E non solo: il martedì e il giovedì, per quanti vorranno, si potrà acquistare pane "speciale" sfornato fresco, sempre grazie all’arte panificatoria appresa dai ragazzi nelle ore di lezione al Santa Marta. "In questo caso la creatività non ha eguali – osserva la vicepreside Rita Ortolani –: i ragazzi attingono alle tradizioni culinarie più varie e spingono in avanti il palato. Ho provato ricette di un pane condito con i pomodorini secchi; di un altro con il cacao e le olive. Insomma sarà sempre una sorpresa".
Progetto educativo e sviluppo dell'autonomia
Caffetteria Santa Marta è un progetto nato come un laboratorio dedicato a studenti con disabilità per rispettare i tempi e le modalità di apprendimento. "L’obiettivo – spiega la prof Katia Allevato, coordinatrice del progetto di educazione inclusiva – è quello di rendere partecipe la comunità pesarese riguardo alla professionalità raggiunta dai giovani nell’applicarsi nelle varie mansioni e competenze. E’ sotto gli occhi di tutti che gli studenti hanno raggiunto un alto grado di autonomia, spendibile nel mondo del lavoro. Possono tranquillamente lavorare senza la presenza di un tutor, ma soltanto di un supervisore".
Riscontri positivi dalle autorità comunali
Musica per le orecchie della consigliera comunale Maruska Palazzi, ex garante delle persone con disabilità: "L’emancipazione e l’autonomia per le persone con disabilità non solo è possibile, ma con progettualità come l’attuale è di fatto diventata una realtà – commenta Palazzi –. Il compito di ognuno è quello di divulgare il più possibile questo orizzonte da cui tutti possono trarre ispirazione per costruire nuovi percorsi capaci di dare prospettive occupazionali nei settori più diversi dell’economia".
Festa di lancio e momenti significativi
Il colpo d’occhio, ieri, a scuola è stato energizzante: per la festa di lancio, gli studenti di Caffetteria Santa Marta hanno agghindato una solenne tavolata di 27 persone, a cui si sono seduti autorità cittadine e amici del progetto. Madrina d’eccezione la giovanissima scrittrice Giorgia Righi che ha colto la grande attenzione rivolta ad ogni particolare.
"Il senso di cura e accoglienza è alimentato da uno sguardo sensibile alle preferenze ed esigenze dell’ospite" ha commentato il preside Roberto Franca, commosso e orgoglioso davanti a quei suoi studenti, in abiti da cameriere, così abili e sorridenti nell’allungare il caffé, servire le brioches ancora calde, biscotti e cappuccini.
Chicca delle chicche? Sono stati molti gli ospiti che hanno voluto portare via, come ricordo, l’omaggio di una tovaglietta specialissima. "Gli studenti del Santa Marta hanno scritto la ricetta delle pizzette Rossini con il linguaggio della comunicazione aumentativa – conclude Palazzi –, una tecnica espressiva utile nel dialogo tra persone con difficoltà di linguaggio. Come si vede dalla tovaglietta, i concetti (ingredienti e procedimenti della ricetta, ndr) sono stati tradotti in icone e immagini grafiche: questo aiuta ad associare i concetti al significato. Veramente non ci sono limiti all’inclusione: basta volerla".