C’è il timbro: l’ottava del Giro a Fossombrone

Al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano è stato svelato il volto della corsa rosa. La tappa arriverà in città dalla gola del Furlo

Migration

Adesso c’è finalmente il crisma dell’ufficialità. L’altra sera al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano è stato svelato il volto del Giro d’Italia edizione 2023. Per quanto ci riguarda, la notizia - stra-annunciata, ma adesso è sicura - è che il 13 maggio del prossimo anno la tappa che partirà da Terni avrà il suo arrivo a Fossombrone.

Si tratterà dell’ottava tappa di questa nuova edizione del Giro, la numero centosei, che tra l’altro avrà un epilogo fastoso e festoso a Roma, ai fori imperiali.

Si tratta di un Giro con tre frazioni a cronometro, sette arrivi in salita e otto tappe per velocisti. La corsa, in programma dal 6 al 28 maggio del prossimo anno, vedrà anche uno sconfinamento in Svizzera, dove sui 2.469 metri del Gran San Bernardo è collocata la Cima Coppi.

La prima tappa sarà una cronometro individuale, a seguire una settimana più tranquilla, dopodiché il primo arrivo sopra quota duemila, al Gran Sasso, con la Cima Pantani. E quindi le Marche e quindi Fossombrone.

La tappa Terni-Fossombrone si annuncia come abbastanza impegnativa. Potrebbe anche muovere la classifica, chissà.

Come sottolineato più volte negli ultimi giorni dal vice sindaco Michele Chiarabilli, "è la prima volta nella storia del Giro che Fossombrone viene scelta come città di arrivo di una tappa e la cosa rappresenta una grande opportunità promozionale non solo per la città, ma anche per la provincia e la regione". Anche perchè sarà l’unica tappa di questo Giro a toccare la nostra marca al plurale. Sono previsti collegamenti in diretta con più di duecento televisioni in giro per il mondo.

Per quanto riguarda più nel dettaglio la tappa Terni-Fossombrone, i corridori arriveranno in città dalla gola del Furlo, quindi toccheranno Calmazzo, San Lazzaro e Piancerreto, dopo di che a destra per il ponte della Concordia (il ponte vecchio sul Metauro) e poi su per il ripido colle dei Cappuccini, dopodiché si scende al ponte nuovo, si torna su verso Porta Fano e poi si va per le Cesane; quindi Isola del Piano, Montefelcino, Ponte degli Alberi e ritorno in città giù per la Flaminia: via Montecelso, via Trento, Largo Caio Gracco, poi di nuovo il ponte della Concordia e quindi la seconda scalata dei Cappuccini, poi di nuovo giù al ponte nuovo e finalmente l’arrivo nei pressi della caserma dei carabinieri, sulla consolare Flaminia.

Adriano Biagioli