Gabicce, centenaria fa fuggire due truffatrici

Il figlio della donna: "Mia mamma si è insospettita per le domande". Le malviventi erano già in camera

Gabicce, centenaria blocca due truffatrici e le fa fuggire

Gabicce, centenaria blocca due truffatrici e le fa fuggire

Gabicce Mare (Pesaro e Urbino), 14 aprile 2017 - A 101 anni (li compirà a maggio) ha messo in fuga due ladre che si erano introdotte in casa con l’inganno. Ha coraggio da vendere Jolanda Maccaroni, residente a Gabicce Mare. Racconta il figlio Marco: «E’ successo tutto mercoledì al1e 16.30. Io mi ero allontanato per lavoro, e mia mamma era da sola in casa. A un certo punto ha sentito la voce di una ragazza che la stava chiamando dalla strada. Così ha aperto la finestra per sentire di cosa avesse bisogno. Questa ragazza le diceva che doveva lasciare un messaggio agli inquilini del piano di sotto. Ha chiesto di poter salire nell’appartamento per consegnare un foglietto. Mia mamma è una persona molto gentile e disponibile: così le ha aperto la porta senza pensarci troppo. Una volta in casa, la ragazza, sui 30 anni, capelli castani, ha iniziato a fare domande del tipo ‘Chi abita nell’appartamento qui accanto?’ e via dicendo».

«Il classico stratagemma per tenerla impegnata – dice il figlio – visto che una complice si è intrufolata in casa, approfittando della porta aperta cominciando a rovistare nei cassetti. Ma a mia mamma sono venuti i sospetti proprio per quelle domande e ha cominciato a urlare che c’erano le ladre. Così sono scappate di corsa mentre mia mamma continuava a gridare. Sono salite su un’utilitaria scura, con un uomo al volante. I nostri vicini nel frattempo si erano affacciati alla finestra e hanno visto tutta la scena». Poi il figlio della signora aggiunge: «Non hanno fatto in tempo a rubare niente. I cassetti erano tutti sottosopra, ma non manca niente. Abbiamo comunque denunciato il fatto ai carabinieri».

A ripensarci però, la centenaria ha avuto paura a scoppio ritardato. Dice il figlio: «La mamma ha avuto veramente paura. Anzi tantissima. Quando sono tornato a casa, stava ancora tremando. Mi ha detto che per un attimo ha pensato che le ragazze potessero picchiarla. Ma era anche molto arrabbiata, perché si è sentita ingannata dalle sconosciute. Spero che dirlo serva a mettere in guardia altre persone, soprattutto anziane, dai rischi che si corrono facendo entrare in casa persone sconosciute».