Centri estivi 2020, a Pesaro si parte da giugno. E si torna sullo scivolo

Nei prossimi giorni verranno tolti i nastri dalle aree gioco, che saranno sanificate giornalmente: resta l’obbligo del distanziamento

Centri estivi, mancano pochi giorni alla riapertura (Fotoprint)

Centri estivi, mancano pochi giorni alla riapertura (Fotoprint)

Pesaro, 20 maggio 2020 - E’ ufficiale: i centri estivi a Pesaro e in tutti i comuni dell’Ambito sociale uno ripartiranno dal 15 giugno. A meno che la Regione in queste ore non cambi tale data. Oggi una decina di attori - tra istituzioni, associazioni e sindacati del settore infanzia ed educativo - si incontreranno nella sala rossa del Comune per stabilire le regole organizzative che permetteranno ai centri estivi, per bambini e ragazzi tra i tre e i 17 anni, di funzionare.

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"Si - spiega l’assessore Giuliana Ceccarelli - La materia è delicata e articolata. La Regione potrebbe dare ulteriori disposizioni rispetto al decreto Rilancio. Abbiamo bisogno di trovare regole comuni a cui attenerci in tutto l’ambito territoriale sociale uno. Le amministrazioni comunali infatti dovranno poi validare anche i progetti per i centri estivi presentati dai privati che dovranno rispondere ad una dozzina di requisiti".

Assessore che cosa potranno fare invece i bambini sotto i tre anni? "Potranno tornare a giocare nei parchi e giardini pubblici. A Pesaro avranno 96 aree verdi. Nei prossimi giorni toglieremo i nastri da scivoli e altalene per ridare modo ai bambini di tornare ad usarli".

Ancora oggi e fino a quando non sarà cambiata resta in vigore l’ordinanza pesarese che impedisce l’uso di palestre all’aperto e giochi attrezzati nei giardini. Infatti gli ultimi provvedimenti governativi danno tempo al Comune di organizzare delle squadre di persone destinate al monitoraggio e alla sanificazione delle aree gioco.

"Le linee guida governative stabiliscono che i giochi vengano disinfettati approfonditamente tutti i giorni - spiega Ceccarelli -. Inoltre richiedono che venga messo del personale idoneo a supervisionare il rispetto delle regole per lo sfruttamento delle aree gioco". Verrà fatto rispettare il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Inoltre verrà verificato che bambini e adolescenti sotto i 14 anni siano accompagnati da un adulto, genitore o non parente. Sarà invece responsabilità degli adulti accompagnatori garantire il distanziamento fisico tra i minori non conviventi.

Attorno all’altalena tutti dovranno indossare le mascherine. "Queste sono obbligatorie tranne che per i bimbi sotto i tre anni età" continua Ceccarelli. Tornando ai centri estivi, oggi sarà il primo passo per dare regole di riferimento alle realtà più varie - dagli oratori alle fattorie didattiche, dalle ludoteche ai centri sportivi - perché possano presentare entro fine maggio i propri progetti ricreativi. Fanno parte di questo tavolo l’Ats1, l’Asur, l’Ufficio scolastico provinciale, Fism (scuole paritarie); il Comitato Educhiamo (leggi nidi e infanzia private); sindacati; Mengaroni e Tonelli, Istituti scolastici capofila per la disabilità; Lega Coop; l’assessore Sara Mengucci e il sindaco Matteo Ricci.