Centro, stop ai sacchetti di rifiuti in strada Da ottobre i primi cassonetti intelligenti

Ecco come sarà la nuova raccolta differenziata. Saranno realizzate isole ecologiche: i residenti avranno una tessera personalizzata l

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di Solidea Vitali Rosati

Mai più sacchetti, sacchettoni e secchielli maleodoranti in giro per il centro storico, nelle ore del passeggio. L’annunciata rivoluzione riguardo alla raccolta dei rifiuti in centro storico con delle isole ecologiche fatte da cassonetti “intelligenti“ partirà ad ottobre. "Iniziamo intanto con una sperimentazione – spiega l’assessore Enzo Belloni – riservata alle utenze domestiche residenti nel quadrante delimitato dalla ztl e dalle vie San Francesco e via Branca".

Solo in questo quadrante del centro sarà quindi sospesa la raccolta domiciliare porta a porta e si sperimenterà la nuova modalità di “raccolta di prossimità ad accesso controllato“.

Cioè? Dotato di tessera di riconoscimento personalizzata (o di tessera sanitaria), necessaria ad aprire il cassonetto, ogni cittadino potrà gettare i rifiuti quando lo ritiene più comodo.

I cassonetti individuati da Marche Multiservizi per un primo stralcio di investimento da 300mila euro sono in grado di prevenire il riempimento eccessivo, informando gli operatori quando sta raggiungendo la saturazione, e ottimizza le attività di svuotamento minimizzando l’utilizzo dei mezzi che effettuano la raccolta. I cassonetti – una decina quelli della sperimentazione – sono stati studiati dal designer Giulio Iacchetti per integrarsi con gli edifici del centro storico, diventando elemento di arredo urbano. I cassonetti attesi a Pesaro saranno simili a quelli utilizzati nel centro storico di Mantova, patrimonio Unesco, i cui dettagli di posizionamento e utilizzo saranno illustrati, giovedì alle ore 18,30 ai rappresentanti del quartiere centro, in un incontro con l’amministrazione comunale e i tecnici di Marche multiservizi. Qualora i risultati della sperimentazione fossero all’altezza delle aspettative, l’investimento complessivo, per dotare il resto del centro storico, si è stimato arrivi al 1,2 milione di euro. La raccolta differenziata porta a porta è certamente ispirata ai valori di ecosostenibilità, ma d’estate la bruttura dei sacchetti in attesa di essere ritirati finisce sotto gli occhi dei visitatori. In vista della stagione di eventi e iniziative legate a Pesaro Capitale della cultura, la giunta Ricci ha dato un giro di vite all’annosa questione.

Il sindaco ha dato l’input di “schiantarla a stretto giro di posta“, mettendo Enzo Belloni in campo. "Il modello di cassonetto è stato scelto anche perché ingombrante in modo ragionevole" osserva Belloni consapevole che la decina di cassonetti andranno a penalizzare la sosta delle auto parcheggiate. "Toglieranno un paio di parcheggi, ma tra quelli abusivi, non tra gli stalli regolari. Per la indifferenziata abbiamo previsto anche delle premialità collegate ai controlli a campione".