Centrodestra a gonfie vele "Il vento è cambiato lo scopriranno anche qui"

L’opposizione all’attacco. Redaelli: "Biancani è la controfigura di Ricci, ma la gente è stufa di ’annuncite’". "Europa verde e M5S? Guardate i risultati" .

Centrodestra a gonfie vele  "Il vento è cambiato  lo scopriranno anche qui"

Centrodestra a gonfie vele "Il vento è cambiato lo scopriranno anche qui"

"Il vento è cambiato. Se ne sono accorti in Ancona con la vittoria di Silvetti e il centrodestra. Se ne accorgeranno anche a Pesaro. La squadra è carica". Il centro destra e la destra pesaresi – rappresentati dai gruppi consiliari di Fd’I; Lega; Fi; Prima c’è Pesaro, in sala rossa, per una conferenza sul post voto, con il consigliere regionale Fd’I Nicola Baiocchi – sentono di avere il vento in poppa e salpano alla conquista dell’“ultima roccaforte rossa“.

Secondo la Squadra, l’ “effetto Silvetti“, avrebbe fatto cambiare idea al sindaco Ricci, riguardo il migliore candidato alle prossime amministrative: "Daniele Vimini, dopo 9 anni di riscaldamento, è stato messo da parte per Biancani, che ha maggiori chance – dice Michele Redaelli –. Ma è un camuffamento: Biancani incarna la mentalità di Ricci; cioè quella dei selfie, degli annunci; dei nastri tagliati e dei problemi non risolti. Non è quello che i pesaresi vogliono". Sulla carta il Pd anconetano ha pagato la propria solitudine perdurata anche in fase di ballottaggio. Diverso è a Pesaro dove ha già M5s ed Europa Verde come alleati e ha prospettive di ampliare alle forze di centro. "E’ prematuro parlare di coalizioni e di candidati, ma il vento è cambiato – osserva Dario Andreolli –. La gente, come in Ancona, anche a Pesaro è stufa di annuncite. E per fortuna può valutare sul campo dei partiti che per un posto in giunta hanno tradito le aspettative dei propri elettori. Il Pd fa e disfa secondo le proprie convenienze: il suo è un civismo solo di facciata". L’attacco è sia per il M5S che per Europa Verde. "Basta vedere i risultati nel settore dell’ambiente – osserva Giulia Marchionni – di cui entrambi sono i difensori: abbiamo la Tari tra le più alte in Italia e nemmeno uno straccio di studio sulla tariffa puntuale. L’unico investimento corposo è stato a seguito di una nostra battaglia storica relativa all’indecenza della raccolta rifiuti in centro storico". Emanuele Gambini, rilancia: "La richiesta per la mappatura dell’amianto è diventata una barzelletta: Ora che Europa Verde è in giunta è nel dimenticatoio". Daniele Malandrino, osservando la fissa dei pentastellati per dare trasparenza alle scelte dell’amministrazione osserva: "I contenuti di Pesaro 2024 non sono ancora noti. Nonostante la Fondazione sia al 100% pubblica, il Consiglio comunale è all’oscuro del programma. Ma il Comune ha già dato 800mila euro". Il vostro candidato sindaco sarà un civico? "Sarà presente sui problemi, concreto e sarà il sindaco di tutti: ci interessa valorizzare Pesaro, non alimentare steccati ideologici". Una proposta per la città? "Attenzione per le famiglie e più servizi per lo 0-3 anni con i genitori entrambi lavoratori: l’anno scorso siamo stati derisi sul fabbisogno di centri estivi. I numeri ci hanno dato ragione".

Solidea Vitali Rosati