
Pesaro, 17 stetembre 2023 – Denunciano irregolarità nella gestione dell’impianto natatorio comunale Pieve Canneti di Orciano, i consiglieri comunali di minoranza di Terre Roveresche. Per Sauro Marcucci, Cinzia Malvoni, Giacomo Pucci e Matteo Zenobi della lista Condividiamo, infatti, la piscina gestita dalla Asd ‘Life Sport’ di Calcinelli questa estate sarebbe rimasta aperta al pubblico nonostante le prescrizioni contrarie dell’Azienda Sanitaria Territoriale (Ast), che a fine luglio avrebbe scritto al sindaco chiedendo di farla chiudere dopo aver effettuato uno dei periodici controlli batterici nella vasca, riscontrando valori non conformi alle norme igienico sanitarie.
"Siamo venuti a conoscenza che a fine luglio c’è stato un sopralluogo degli ispettori dell’Ast nella piscina Comunale nel Municipio di Orciano Terre Roveresche - mettono nero su bianco i consiglieri -. Considerato che ancora dobbiamo avere parte dei documenti richiesti al comune un anno fa relativi ad un precedente controllo, questa volta ci siamo rivolti direttamente all’Ast di Fano per capire quali fossero le risultanze del sopralluogo".
Non si soffermano tanto sull’omissione di quegli atti d’ufficio, perché il resto per loro è più grave. "Dal colloquio con la struttura dell’Ast - proseguono - è emerso che la piscina non poteva essere aperta per mancanza di autorizzazione e per l’esistenza di una serie di problemi tecnici riferiti al sistema dei controlli igienico sanitari dell’acqua. Ci è stato riferito dall’Ast che gli ispettori hanno scritto al sindaco a fine luglio facendo una serie di rilievi e mettendo per iscritto che la piscina andava chiusa in quanto non rispettava le norme igienico sanitarie e di sicurezza".
Per i consiglieri di minoranza "il fatto è gravissimo" perché così facendo il sindaco Sebastianelli "ha messo in questo modo a rischio di infezioni e incidenti le centinaia di persone che la frequentano". Come scrive l’Istituto Superiore di Sanità, infatti, "se l’acqua non è controllata si corre il rischio di contrarre intossicazioni e avvelenamenti da batteri, virus, funghi" ricordano Marcucci, Malvoni, Pucci e Zenobi.
"Ora attendiamo che l’Ast ci invii i documenti che abbiamo richiesto con l’accesso agli atti - annunciano ai cittadini dopo aver lanciato l’allarme - e provvederemo a pubblicarli nel nostro profilo social cosicché tutti potranno vedere con quanta spregiudicatezza e incoscienza si agisce nel nostro comune, incuranti di ciò che può accadere alle tante persone che frequentano la piscina". Ma si chiedono anche "se i consiglieri di maggioranza e gli assessori siano a conoscenza e consapevoli di questi fatti e cosa intendono fare in ogni caso adesso che sono informati".