Cerca vendetta col coltello: arrestato

Muratore 60enne sardo di Pergola, dopo aver subìto un pestaggio, è andato alla ricerca degli aggressori

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Aveva litigato la sera prima in paese con un gruppetto di giovani albanesi. Ne era uscito con le ossa rotte, finendo in ospedale per una frattura al naso. Ma il giorno dopo, di buon mattino, è tornato a cercare da solo quel gruppetto di stranieri ma con una differenza rispetto al precedente incontro: si era armato di coltello (o pattada sarda) e di uno sfollagente. Con questo armamentario, per nulla tranquillizzante, un 60enne sardo, muratore, trapiantato a Pergola da anni, ha girato a lungo di buon ora per il paese col chiaro intento di vendicarsi. E proprio uno degli albanesi lo ha visto da lontano intuendo le intenzioni. Senza perdere tempo, il giovane straniero ha chiamato i carabinieri di Pergola chiedendo il loro intervento per la presenza del muratore sardo in assetto di vendetta. Quando la pattuglia dei militari lo ha individuato intimandogli di fermarsi, l’uomo ha cercato di allontanarsi ma senza fortuna. È stato bloccato ma convincerlo non è stato facile. Ha reagito come se fosse in preda ad una furia. Dopo un inutile tentativo di calmarlo, l’uomo è stato arrestato per resistenza e per aver avuto in tasca il coltello.

Ieri mattina, il 60enne è stato portato davanti al giudice per la convalida dell’arresto difeso dall’avvocatessa Stefania Calma. Il sessantenne ha chiesto scusa per l’accaduto ricordando però di esser stato lui vittima dell’aggressione avvenuta il giorno prima da parte di alcuni albanesi. E ha mostrato gli effetti dello scambio di idee col suo naso rotto. Arrabbiato questa aggressione, ha pensato di doversi fare giustizia da solo prendendo in mano la "pattada" sarda, una specie di coltello a serramanico, per voler spaventare il gruppetto di albanesi. Obiettivo sicuramente raggiunto perché loro stessi hanno chiamato le forze dell’ordine intimoriti dall’uomo. Il quale, dopo la convalida, è stato scarcerato con obbligo di firma quotidiana in caserma.

Il processo è stato fissato per il 6 maggio.

ro.da.