Cercatore di funghi muore cadendo nel burrone

Si chiamava Silvio Giommi, aveva 73 anni ed era di Pesaro. La tragedia è avvenuta ieri pomeriggio tra la boscaglia di Carpegna

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Si chiamava Silvio Giommi, aveva 73 anni, pensionato, abitava a Treponti di Pesaro. E’ morto ieri pomeriggio precipitando da un dirupo sul monte Carpegna per un’altezza di 80 metri. Il corpo è stato individuato dall’elicottero dei vigili del fuoco di Arezzo dopo tre ore di ricerche. Giommi era arrivato ieri al passo della Cantoniera insieme ad altri due amici pesaresi per cercare funghi. Conoscevano i posti anche se non perfettamente. Così si sono inoltrati nel bosco dividendosi in vari sentieri. Ma ad un certo punto, intorno alle 15.20, gli altri due non hanno più trovato l’amico Giommi. L’hanno chiamato, cercato, aspettato ma inutilmente. Hanno provato a chiamarlo al cellulare, e lui ha risposto dicendo che si era perso e non sapeva dove si trovasse. Vedeva semplicemente in lontananza, attraverso un’apertura della vegetazione, un paesino, che poteva essere Pennabilli ma non era in grado di dirlo né di ritrovare il sentiero giusto: "Mi sono seduto qui e aspetto che mi vengano a prendere" ha detto ai suoi amici. I quali hanno chiamato subito i soccorsi dando quelle indicazioni su dove si trovasse l’amico Giommi e di cosa vedeva dal bosco. I soccorsi, vigili del fuoco di Macerata Feltria, Pesaro e Urbino, oltre al soccorso alpino, carabinieri ed elicottero dei pompieri, si sono messi alla ricerca dell’uomo. Il cellulare continuava a suonare ma lui non rispondeva. E questo era apparso molto strano. La fitta boscaglia non permetteva di procedere e dopo molto tempo è stato individuato il corpo del 73enne in fondo al burrone, del tutto inaccessibile via terra. Per questo, è stato necessario scendere col verricello in fondo, caricare la salma in una speciale barella, issarla nel velivolo per poi depositarla in un lungo sicuro ed accessibile ai mezzi. Qui, i sanitari del 118 hanno riscontrato la morte dell’uomo per caduta. Nel mentre accertavano la fine del 73enne, il suo telefono che aveva in tasca continuava a squillare essendo rimasto intatto malgrado l’impatto a terra.

Probabilmente, Giommi si era seduto in attesa dei soccorritori proprio a ridosso del burrone, che lui non aveva visto. Sono bastati pochi passi ed è stata la fine.

ro. da.