"Cerchiamo di imparare dalle vite perse"

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"Non si può parlare di sicurezza solo l’8 dicembre. Dopo tutto quello che ho passato vorrei che, quando sarà il momento, i miei figli possano divertirsi in sicurezza". Questo il messaggio lanciato ieri mattina da Francesco Vitali, il fratello di Benny, una delle 6 vittime della Lanterna Azzurra di Corinaldo.

"E’ importante – ha proseguito Francesco – che chi lavora ed è retribuito per vigilare sulla sicurezza dei locali lo faccia nel modo migliore possibile. Impariamo dalle vite perse e dalla tragedia vissuta, che ha lasciato così tanta sofferenza, per evitare sbavature, superficialità e menefreghismo e perché sia istituita la giornata nazionale per il divertimento in sicurezza".

"Da quattro anni – prosegue Francesco – per me è come se fosse sempre l’8 dicembre del 2018. Ogni giorno mi sveglio con la consapevolezza che mia sorella non c’è più, faccio i conti con tutti i problemi che la sua mancanza ha portato alla mia famiglia e la sera vado a dormire sapendo che lei non c’è". Francesco vorrebbe anche "che a distanza di quattro anni fosse fatta giustizia e fosse possibile chiudere quel capitolo perché ognuno di noi si possa concentrare sui drammi che ci sono all’interno ciascuna famiglia".