Pesaro, certificati anagrafici in edicola. Lunedì parte la sperimentazione

Dal 14 ottobre, al via in cinque chioschi pesaresi

La presentazione del servizio in Comune

La presentazione del servizio in Comune

Pesaro, 11 ottobre 2019 - Ci siamo. Da lunedì 14 ottobre, il certificato anagrafico sarà rilasciato anche dalle edicole. Le prime a partire, nella fase sperimentale, saranno quelle di via Pasolini s/n (Pantano), via Guerrini 2 (Montegranaro Muraglia), via Arcobaleno 16 (Candelara, Colline e Castelli), via Milano 74 (Tombaccia), via Santa Maria dell’Arzilla 33 (Santa Maria dell’Arzilla, Colline e Castelli ). E’ il risultato della convenzione tra Comune e Sindacato giornalai d’Italia (Segreteria territoriale di Pesaro) e si richiama al protocollo d’intesa già firmato con la Fieg (Federazione Italiana Editori Giornali), per la valorizzazione delle edicole come centri servizi per il cittadino, con funzione di servizi anagrafici decentrati per il rilascio di certificati. Pesaro sarà la quarta città in Italia a partire dopo Firenze, Torino e Modena. Si tratta, soprattutto, di una semplificazione per i residenti pesaresi più lontani dal centro. L’intenzione poi, come annunciato dall'assessore al bilancio Antonello Delle Noci durante la presentazione del nuovo servizio in Comune, sarà quella di coinvolgere tutte le edicole pesaresi, circa 40.

Come funziona il servizio? Di fatto, sarà disponibile nell’orario di apertura dell’edicola, inclusi i turni festivi, grazie al timbro digitale. Che ha il vantaggio di mantenere inalterato il valore legale del documento, una volta stampato (la stampa costituisce originale di documento informatico). Ecco quali certificati si potranno richiedere in edicola: certificato di residenza, certificato di morte semplice, certificato anagrafico di nascita, certificato plurimo con stato di famiglia, certificato plurimo per matrimonio, certificato di matrimonio semplice, certificato anagrafico di matrimonio, certificato di nascita semplice, certificato di stato di famiglia.  L’interessato fornirà all’edicola codice fiscale e documento di riconoscimento, sottoscrivendo il ‘registro emissione certificati’, che viene trasmesso mensilmente al Servizio demografici del Comune.

L'amministrazione comunale organizzerà anche corsi di formazione per gli edicolanti e si preoccuperà di garantire aggiornamenti continui. Il certificato telematico, su scelta del Comune, sarà esentato dai diritti di segreteria. Si pagherà solo l’imposta di bollo (ad eccezione delle esenzioni previste per legge), più un euro che andrà all’edicola per il servizio usufruito. Al Comune non sarà dovuto alcun corrispettivo.