"Che fine hanno fatto i lavori di Chiarabilli?"

Il consigliere Gloria Mei: "Aveva annunciato interventi per 11 milioni e mezzo. Poi si scopre che 10 milioni sono sfumati"

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Secondo Progetto Comune, minoranza in consiglio comunale, gli 11 milioni e mezzo di lavori pubblici annunciati a febbraio scorso dal vicesindaco Chiarabilli sarebbero in gran parte sfumati. Scrivono Gloria Mei e i suoi: "Nel consiglio del 28 giugno è stato chiesto al vicesindaco a che punto fossero i finanziamenti milionari del Pnrr inseriti nel piano delle opere pubbliche, diciamo che la risposta è stata amara, degli 11,5 milioni reclamizzati a inizio anno purtroppo ben 10,5 non hanno visto un esito della domanda a buon fine. Durante il consiglio il vicesindaco relazionava su di una variazione al piano delle opere pubbliche 2022-2024, saltando però a pie’ pari 2 punti consistenti del piano stesso, ovvero la ristrutturazione della scuola Mercantini e il Parco Carloni. Così la domanda da parte di Gloria Mei di Progetto Comune è sorta spontanea: ma questi due interventi sono stati ammessi dalle specifiche misure del Pnrr? La risposta è stata perentoria e sorprendente: no, gli interventi non sono stati finanziati".

A questo proposito va rammentato che sul Carlino Chiarabilli citò esplicitamente la Mercantini e il Parco Carloni come due interventi da finanziare direttamente coi fondi Pnrr. Scrive PC: "Nel dettaglio degli interventi che avrebbero dovuto essere finanziati coi fondi del Pnrr, vennero riportati i lavori di adeguamento e ristrutturazione scuola media Mercantini per 9,3 milioni, la sistemazione e riqualificazione del Parco Carloni per 950 mila euro e il centro di riciclo e riuso a San Martino del Piano per 1,2 milioni di euro. Il vicesindaco dichiarava: “La carne al fuoco è tanta (…) anche perché non ci sono solo i tre progetti che saranno finanziati col Pnrr…“. Insomma, dalle dichiarazioni rilasciate alla stampa veniva dato per scontato che i finanziamenti fossero sicuri. A conferma di questo si evidenzia che tutti questi lavori sono stati poi inseriti nel Piano Opere Pubbliche triennale presentato e approvato a marzo, piano che evidentemente oggi contiene più di 10 milioni di opere inesistenti e che inspiegabilmente ancora non sono state depennate".

La conclusione di Progetto Comune: "Dei milioni dati per certi nelle interviste nei primi mesi dell’anno, 10,5 sono sfumati e, aggiungeremmo, con una prova non brillantissima da parte della nostra amministrazione, che forse sarebbe opportuno desse le notizie con maggiore prudenza e che, soprattutto, informasse i cittadini anche quando le cose non vanno nel verso giusto, anche se farlo quando la pelle dell’orso è stata venduta immaginiamo sia più difficile…".

a. bia.