GIOVANNI VOLPONI
Cronaca

Che impatto ha la dieta vegetale? Il progetto Vithas vuole scoprirlo

Lo studio durerà 12 settimane e coinvolgerà studenti e personale tecnico amministrativo di Uniurb, Unicam ed Erdis

La presentazione del progetto

La presentazione del progetto

È partito un progetto che valuta l’impatto sulla salute della dieta vegetale che coinvolgerà le università di Urbino e Camerino, con studi sulle diete di studenti e personale. Il progetto di ricerca si chiama Vithas, ed è parte integrante dell’Ecosistema dell’innovazione Vitality, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Pnrr. "La finalità di Vithas – spiegano i referenti Mauro De Santi e Giorgia Vici – è quella di valutare l’impatto sullo stato di salute di un piano alimentare in linea con i principi della dieta mediterranea e che utilizzi prevalentemente cibi di origine vegetale. Verranno presi in considerazione i parametri ematici, la composizione corporea, il livello di fitness cardiorespiratorio e muscolare, le performance cognitive e i livelli di stress".

Nel concreto, lo studio durerà 12 settimane, precedute da altre due di preparazione, e riguarderà studenti, studentesse e personale tecnico amministrativo Uniurb, Unicam ed Erdis. Si svilupperà in tre fasi: prima ci sarà il reclutamento delle persone che parteciperanno a Vithas, durante il quale si misureranno alcuni parametri nutrizionali, fisiologici e comportamentali; seguirà una seconda fase, quella della familiarizzazione, della durata di due settimane. A ciascun partecipante sarà fornita una tabella con le frequenze di assunzione degli alimenti, in linea con i principi della dieta mediterranea e le indicazioni del ‘Piatto del Mangiare Sano’. Inoltre si consiglieranno preparazioni che possano garantire la varietà della dieta e il rispetto della stagionalità di frutta e verdure.

Le restanti 12 settimane saranno riservate alla fase di intervento: i partecipanti verranno randomizzati in due gruppi, il gruppo approccio Vithas e quello Dieta mediterranea, differenti in termini di rapporto tra proteine animali e vegetali (nell’approccio Vithas queste ultime saranno infatti prevalenti). Ciò consentirà di valutare il loro impatto sulla salute. Presenti alla presentazione i vertici di Uniurb ed Erdis: "Con questo progetto - ha esordito il prorettore Vieri Fusi - aggiungiamo un ulteriore tassello all’impegno che ci siamo presi nel trovare soluzioni nell’ambito della transizione ecologica, della salute, del benessere e della digitalizzazione". Ha aggiunto Agnese Sacchi, presidente Erdis: "Si conferma l’efficacia della collaborazione tra l’ente e gli Atenei marchigiani, nell’ottica di creare valore pubblico sul territorio". Soddisfatti anche Comune di Urbino, presente con l’assessore Francesca Fedeli, e Regione Marche, col consigliere Nicola Baiocchi, presidente della Commissione Sanità.

g. v.