Chiamata alle armi dai 5 Stelle: "Concittadini, scendete in campo"

Appello in vista delle elezioni amministrative d’autunno. Nel 2016 ottennero il 22,69%

Il Movimento 5 Stelle di Mondolfo e Marotta chiama a raccolta le proprie donne e uomini. Negli ultimi giorni sulla sua pagina Facebook ufficiale è comparso un eloquente post in vista dell’appuntamento con le urne d’autunno che dovrà sancire chi sarà il nuovo sindaco del quarto comune della provincia per il quinquennio 2021-2026 e la composizione del nuovo consiglio. "Elezioni comunali 2021 – vi si legge -. Cari concittadine e concittadini, chi desideri scendere in campo per dare il proprio supporto può contattarci in tempi brevi, anche con un messaggio, considerando le imminenti elezioni amministrative. A presto e a riveder le stelle!"

Dunque, i pentastellati, che nella tornata elettorale del 2016 ottennero con la propria lista il 22,69% dei consensi, eleggendo i consiglieri di minoranza Giovanni Berluti e Silvana Emili, vogliono essere della partita. "Anche se è inutile nasconderci – evidenzia il coordinatore locale dei grillini, Gianluigi Lunghi – che la situazione nazionale ci ha frenato parecchio". In effetti, già nell’aprile scorso lo stesso Lunghi aveva evidenziato attraverso le colonne del nostro giornale che il Movimento 5 Stelle a Mondolfo e Marotta, benché interessato al prossimo appuntamento con le urne, era in attesa che si facesse chiarezza sul regolamento nazionale.

Ora, a distanza di tre mesi, il coordinatore pentastellato puntualizza: "Non siamo ancora nella situazione di dare un’indicazione definitiva di come ci porremo in queste elezioni, ma il tempo comincia a stingere e abbiamo lanciato questa sollecitazione social per vedere che tipo di riscontro avrà. E, intanto, siamo attenti anche a ciò che sta accadendo intorno a noi, ai movimenti delle altre forze politiche. Una cosa è certa – aggiunge Lunghi -, non basta individuare il candidato sindaco. Occorre partire dal programma e serve una squadra capace e coesa in grado di svilupparlo al meglio".

Sandro Franceschetti