Pesaro, cedono seno e cosce. Condannato noto chirurgo estetico

Una ragazza di Fossombrone presentò denuncia per lesioni colpose dopo una perdita di 'siero'

Pesaro, 9 gennaio 2019 - Era finito a processo dopo la denuncia di una sua ex paziente a cui aveva rifatto seno e cosce. Ieri il chirurgo estetico G. O., 67 anni di Pesaro, è stato condannato a 2 mesi di reclusione per lesioni colpose. Il pm Federica Guarrella aveva chiesto il doppio. L’accusa della procura contro il medico, basata su una consulenza medica, è stata quella di aver indebolito la pelle della coscia e di aver lasciato delle cicatrici al seno che si sono riaperte a distanza di 7 mesi dall’intervento.

Opposta, invece, la tesi del chirurgo, il quale è tornato a ribadire, attraverso la sua difesa, che le due operazioni sono state fatte a regola d’arte. «Si è trattato di inestetismi che sono previsti come conseguenze dalle linee guida – ha sostenuto ieri la difesa durante l’arringa – In ogni modo, non si può parlare di lesioni sul piano penale. Se la paziente era insoddisfatta avrebbe dovuto rivolgersi al massimo al giudice civile. E inoltre, se fosse stato fatto un errore, i punti al seno, come evidenziato dal nostro consulente, non sarebbero saltati dopo 7 mesi, ma poco dopo l’intervento». La sentenza del giudice Palo De Luca, arrivata dopo una mezz’ora di camera di consiglio, sarà impugnata in appello. L’ex paziente non si è costituita parte civile. E al momento, non si è rivolta neppure al giudice civile per la richiesta dei danni. Ha però affidato il suo caso a un centro infortunistico del Veneto.

La giovane donna, che è di Fossombrone, si affida nel 2013 allo studio di chirurgia estetica di G.O. per diminuire la cellulite alle gambe e aumentare il volume del seno. Il primo intervento la lascia soddisfatta visto che torna qualche mese dopo chiedendo di modellare il seno che presentava «cedimenti», ma anche per portarlo ad una taglia superiore, ossia ad una terza abbondante. A ottobre 2014, si sottopone a un terzo intervento. Dopo quasi 7 mesi, la mammella sinistra si lacera con perdita di liquidi. Ma non è soddisfatta neppure delle cosce. Segni che, secondo la Procura, le hanno causato una perdurante menomazione. Da qui, il processo per lesioni colpose.

«Sono stati due interventi perfettamente riusciti» aveva spiegato il medico in un’intervista al Carlino, aggiungendo che a provocare l’apertura della cicatrice con fuoruscita di siero, poteva essere stato uno sfregamento col reggiseno, un urto, oppure la formazione di una cisti. «Non mi ha mai chiamato per dirmi che il seno le faceva male o che c’era stata una fuoruscita di siero – aveva anche detto il chirurgo - ho saputo di essere stato denunciato dopo un anno».