
Cambia tutto sulla questione della chiusura della Galleria di San Martino in Paganica. È saltata la precedente chiusura prevista...
Cambia tutto sulla questione della chiusura della Galleria di San Martino in Paganica. È saltata la precedente chiusura prevista dal 9 giugno a fine luglio e si è aperto ad un’altra soluzione: il tratto di Pedemontana delle Marche interessato da questi lavori di adeguamento chiuderà totalmente dal 26 luglio al 14 agosto per l’esecuzione dei lavori di fresatura, stabilizzazione del fondo e posa degli strati di base dell’asfalto. Dal 15 agosto al 15 settembre invece la strada sarà aperta a senso unico alternato per permettere l’esecuzione degli ultimi lavori e delle finiture. Riscritta anche la soluzione della viabilità alternativa: con chiusura della principale direttrice tra Valle del Foglia e Valle del Metauro si potrà passare per la strada provinciale 147 che collega Lunano a Peglio oppure per la "vecchia" strada provinciale 7 del Monte Picchio che collega Sant’Angelo in Vado e Piandimeleto. Queste due strade alternative saranno percorribili soltanto per i mezzi leggeri e i veicolo al di sotto dei 35 quintali. Per i mezzi pesanti la soluzione non rimane che quella di raggiungere Urbino, discendere a Schieti e poi risalire la Valle del Foglia sulla viabilità di fondovalle. Questa soluzione finale ha lasciato soddisfatti Mauro Dini, Livio Talozzi, Stefano Parri e Nicolò Pierini, i primi cittadini rispettivamente di Lunano, Peglio, Sant’Angelo in Vado e Piandimeleto presenti al tavolo tecnico per decidere le chiusure assieme ad Anas, Provincia di Pesaro e Urbino e i rappresentanti di alcune realtà imprenditoriali del territorio. Si scongiura, infatti, la chiusura totale per un lungo periodo che sarebbe stata molto difficile da sopportare per il territorio con il traffico deviato per lungo tempo su strade secondarie non in ottimo stato e si riducono i tempi di chiusura di entrambe le direzioni di traffico. Anche il senso unico alternato è un successo raggiunto al tavolo delle trattative e che in un primo momento sembrava non essere attuabile.
Andrea Angelini