Ciao Marco, tifoso dal cuore puro

Valerio Bianchini*

Quando nel 1987, reduce dalla Nazionale, approdai a Pesaro per il mio primo contatto con la città, trovai sul muro a lettere cubitali la scritta "Bianchini già ti amiamo". Poiché ero stato avversario di Pesaro, sapevo bene quale peso avesse l’Inferno nelle vicende del basket della VL, quale importanza avesse il giudizio di quel ragazzo che in bilico sulle transenne dell’Hangar avrebbe potuto fare pollice verso anche ai famosi santoni americani o slavi che avessero avuto la sorte di allenare la Scavolini.

* Allenatore del primo scudetto della Vuelle