Ciclabile Fano Urbino, è svolta: sì delle Ferrovie. Sarà fatta vicino ai binari

Andrea Biancani, presidente della commissione regionale trasporti, esulta: "Treno e bici compatibili" Le avvertenze di Rfi: "Ma le biciclette non potranno entrare nelle gallerie. Sui ponti, strutture a sbalzo"

Andrea Biancani percorre idealmente la ferrovia Fano-Urbino in sella ad un "direttissimo"

Andrea Biancani percorre idealmente la ferrovia Fano-Urbino in sella ad un "direttissimo"

Pesaro, 26 gennaio 2020 - Adesso si può. Le Ferrovie dicono "sì alla pista ciclabile accanto ai binari della Fano-Urbino". Con qualche avvertenza: distanza minima di 1,5 metri dai binari, in galleria non si entra con la pista ciclabile, sui ponti invece sì con una struttura che va realizzata a sbalzo. E finanziamenti già pronti per arrivare a Tavernelle.

Andrea Biancani (Pd), consigliere regionale e presidente della commissione ambiente e trasporti, sventola il foglio con la risposta di Rfi. "Abbiamo già pronti in cassa 4,5 milioni di euro. E’ un parere che aspettavamo da mesi - afferma Biancani - dopo aver inviato lo scorso 9 ottobre alla Direzione nazionale di Rfi il progetto di fattibilità della Regione per avere un parere sulla possibilità di realizzare un tracciato a fianco della ferrovia. Pochi giorni fa, il 21 gennaio, è arrivata la comunicazione ufficiale che conferma la compatibilità. E’ un tassello fondamentale che sblocca dopo anni un progetto strategico per la mobilità sostenibile e per lo sviluppo turistico di tutto il territorio della vallata del Metauro, un progetto a cui ho sempre creduto con il presidente Luca Ceriscioli che ha condiviso e sostenuto con me tutte le scelte".

«Il percorso - puntualizza Biancani - dovrà essere realizzato ad una distanza di 1,5 metri dalla rotaia più vicina, distanza alla quale dovrà essere posizionata, per garantire la sicurezza di pedoni e ciclisti, anche l’eventuale recinzione che separa dal tragitto della ferrovia. Le gallerie non potranno essere utilizzate e per questo dovremo studiare dei percorsi alternativi all’esterno, mentre per quanto riguarda i ponti sarà possibile costruire delle passerelle a sbalzo".

Sul versante delle risorse economiche, il consigliere ricorda che la Regione aveva già individuato i fondi nei primi mesi del 2018, "4,5 milioni di euro con i quali potremo realizzare i primi 17 chilometri, toccando Fano, Cuccurano, Lucrezia, Calcinelli di Saltara fino ad arrivare a Tavernelle di Serrungarina o Colli al Metauro. La lunghezza del percorso da Fano fino a Fermignano - aggiunge - è di 42,5 chilometri, ai quali si sommano i 5,5 chilometri per arrivare ad Urbino, per un totale 48 chilometri".

"Adesso l’obiettivo sarà la convocazione della Conferenza dei servizi – dice Biancani – per approvare il progetto preliminare, dopo di che si potrà procedere con la progettazione esecutiva, per poi fare la gara per i lavori". "Il via libera al progetto preliminare - sottolinea - sarà importante anche per eventuali procedimenti espropriativi per piccole porzioni del percorso, procedure che dovranno avviare i Comuni". "Il progetto del treno turistico e della ciclabile - conclude Biancani - non sono alternativi, ma sono entrambi una grande opportunità di sviluppo. Le due visioni si integrano e rafforzano a vicenda. Una infrastruttura della sostenibilità dove lungo lo stesso percorso si potranno vivere esperienze di viaggio, di sport e di vita quotidiana usufruibili da tutti, a partire dal turista che guarda dal treno i ciclisti pedalare o i ragazzi che si spostano in sicurezza a piedi o in bici. Sarà un bellissimo circuito dedicato alla mobilità dolce, che risale la valle del Metauro". ro.da.