
I fiori ammucchiati dopo essere stati strappati, a sinistra i tombini spogli (foto Toni)
C’è una persona, probabilmente con problemi psichici, che ha deciso di devastare decine di tombe del cimitero spogliandole di tutti i fiori e accatastandoli in un angolo, a terra, tra la polvere, un mazzo sopra l’altro. Sono fiori che hanno un valore particolare: chi li ha deposti davanti alla tomba, li ha scelti pensando a coloro a cui erano dedicati, ovvero a un proprio caro: genitore, sorella, fratello, qualche volta figlio. Sono fiori che pesano e che uno o più vandali hanno deciso di calpestare. Uno dei custodi del cimitero, scuote la testa: "Non chiedete a me, ma ai responsabili del servizio e alle forze dell’ordine, per quanto ci riguarda facciamo quello che possiamo, ma non è facile".
Tra i frequentatori del cimitero, e sono centinaia ogni giorno, nessuno pare avere visto niente. Chi ha fatto quel gesto, ha agito in un momento in cui non c’era nessuno e soprattutto confidando di farlo a riparo da occhi indiscreti, cioé tra le tombe che in quella zona sono fitte, poste su più piani e lungo corridoi chiusi. Ma il lavoro che ha fatto ha lasciato il segno, tanto da avere provocato una denuncia ai carabinieri: "Abbiamo dovuto farlo – spiega Luca Pieri, presidente di Aspes che gestisce i servizi cimiteriali – perché il fatto è grave. Abbiamo denunciato tutto ai carabinieri che stanno svolgendo le indagini, le quali non sono facili. Il cimitero infatti è grande quanto il nostro centro storico ed è impossibile controllarlo per i nostri dipendenti". Una dozzina, personale che, aggiunge Pieri, "ogni giorno comunque opera tra le tombe e dunque gira per il cimitero, ma l’area è troppo vasta per capire cosa accade in tempo reale". Un indizio però c’è. Una delle telecamere in entrata e in uscita dal San Decenzio, ha ripreso infatti una persona con evidenti problemi psichici. Bisogna ora capire se le immagini sono compatibili in ordine temporale con quello che è successo, se cioè i tempi coincidono: "Effettivamente – conferma Pieri – questo potrebbe essere un indizio ma non siamo in grado di andare oltre, una immagine potrebbe aiutarci ma le indagini le stanno facendo i carabinieri". Bisogna attendere, anche se non con le mani in mano.
Aspes sta infatti pensando di potenziare il servizio di telecamere in quel luogo: "E’ un aspetto sul quale stiamo riflettendo – conferma Pieri – che potrebbe magari aiutarci, ma che non risolverebbe in modo definitivo il problema, perché non possiamo tappezzare l’area del cimitero di telecamere, ne servirebbero troppe". Come troppi però sono gli episodi lamentati da chi lo frequenta.
L’ultimo, accaduto nei giorni scossi, è il più eclatante, con mazzi di fiori che sono stati accattastati a terra in un’area delimitata poi dagli addetti ai lavori con un nastro bianco e rosso. Ma c’è anche chi continua quotidianamente a rubare oggetti e fiori dalle tombe: "Purtroppo questo – conclude Pieri – è sempre accaduto, dalle tombe spariscono a volte fiori e anche oggetti personali". Spostati forse su altre tombe lontane da lì o a volte fatti sparire questi per dispetto, come sfregio dell’anima. Oggetti che hanno scarso valore commerciale, ma altissimo valore affettivo. Non resta, forse, che fare controlli da sè, facendo maggior attenzione: chi frequenta il cimitero può segnalare a custodi e forze dell’ordine presenze sospette o chi è colto in flagrante con le mani in altre tombe.